S. Clemente a Casauria: letture in Abbazia per le Giornate europee del patrimonio

Nell’ambito delle Giornate europee del patrimonio 2024 torna l’iniziativa “Di viaggi e di amori”, passeggiata narrata nell’Abbazia di S. Clemente a Casauria, a Castiglione a Casauria (Pescara)

Nell’ambito di Gep – Patrimoni in cammino, iniziativa promossa dal Ministero della Cultura, si terrà sabato 28 settembre la seconda passeggiata narrata in Abbazia, a cura della Direzione Regionale Musei Abruzzo e in collaborazione con Interpromium APS.

Per l’occasione l’Abbazia San Clemente a Casauria tornerà ad aprire il suo prezioso portale anche di sera, alle ore 21.

La passeggiata narrata prevede una serie di letture tratte da testi letterari, missive e diari firmati da coloro che, ambientando i loro racconti nell’abbazia o lavorando per riportarla in vita, hanno contribuito alla riscoperta e alla valorizzazione di San Clemente.

Il viaggio e l’amore saranno i due filoni tematici che si intrecceranno nel corso delle letture e andranno a costituire il fil rouge dell’esperienza itinerante. In particolare, sabato 29 settembre verranno letti testi di Gabriele D’Annunzio, Ugo Ojetti e Pier Luigi Calore.

Artista e studioso, Pier Luigi Calore ebbe un ruolo fondamentale nella riscoperta dell’Abbazia di San Clemente a Casauria. Colpito dalla bellezza del luogo e dal pessimo stato in cui versava il complesso monastico, si dedicò anima e corpo alle ricerche storiche e archeologiche, puntualmente documentate già dalla fine del XIX secolo.

                                             

Il complesso benedettino di San Clemente a Casauria è uno dei maggiori esempi di architettura religiosa medievale del centro-sud d’Italia. La sua fondazione risale all’871,  venne fatto erigere dall’Imperatore Ludovico II del Sacro Romano Impero e dedicato a San Clemente in occasione del trasferimento delle spoglie del Papa martire.

L’assetto attuale si deve all’Abate Leonate che, dalla seconda meta del XII secolo, promosse la rinascita dell’Abbazia chiamandovi pregevoli maestranze cassinesi. Modificata nelle attuali forme, l’abbazia divenne centro di riferimento politico ed economico di un vasto territorio. Dopo la morte dell’abate cominciò, per la badia, un lento e continuo decadimento che raggiunse il culmine nel XIX secolo.

Fu anche grazie all’intervento personale di Gabriele D’Annunzio che la chiesa fu dichiarata Monumento Nazionale (nell’anno 1894) e tornò all’attuale splendore.
L’esterno del tempio è contraddistinto dal celebre “portico di Leonate” e dallo stupendo portale centrale.

L’abbazia di S. Clemente a Casauria è considerata un vero museo, visti i manufatti artistici conservati al suo interno: l’ambone, il candelabro, l’urna e l’altare richiamano  l’attenzione e l’ammirazione dei numerosi visitatori.
Consolidata, ristrutturata e restaurata, oggi rappresenta uno dei gioielli dell’antica arte medioevale d’Abruzzo.

Marina Moretti: