I lavoratori di Decathlon di San Giovanni Teatino aderiscono allo sciopero nazionale, proclamato in tutti i negozi del marchio presenti in Italia, per il 21 dicembre
La decisione è stata presa dopo l’ennesimo tentativo fallito di trovare un accordo con l’azienda nel corso della contrattazione a livello nazionale per una realtà che ha oltre 6.000 dipendenti in Italia. Un presidio dei lavoratori si terrà a partire dalle ore 10:30, davanti al punto vendita di San Giovanni Teatino.
Lo rende noto la Filcams Cgil evidenziando che i punti delle rivendicazioni sono molto chiari, ovvero “impedire l’uso smodato della flessibilità che penalizza la vita privata e il benessere dei lavoratori, riconoscere agli addetti un sostegno economico, considerati gli utili che Decathlon sta facendo anche nel 2024 – si legge in una nota – e che a differenza di molte altre aziende viene negata anche la corresponsione dei buoni pasto.
Il mancato avvio della contrattazione di secondo livello – secondo il sindacato – impedisce ai lavoratori di negoziare migliori condizioni anche in merito ad altri aspetti molto importanti: salute e sicurezza, politiche sociali, tutele di genere, crescita professionale dei dipendenti. Nonostante le numerose richieste, – prosegue la nota- Decathlon si rifiuta di trattare e inoltre persevera nell’interpretare in modo unilaterale e penalizzante i diritti contrattuali riguardanti ferie, e organizzazione del lavoro”.
“Al centro della lotta c’è il contratto integrativo – dichiara Elena Zanola, Segretaria Provinciale Filcams Cgil Chieti – L’azienda, nonostante i ripetuti appelli dei lavoratori, continua a ignorare le loro richieste più elementari e si rifiuta di sottoscrivere un accordo aziendale migliorativo per tutti i dipendenti del marchio presenti in Italia. La misura è colma – conclude Zanola – non possiamo più tollerare un atteggiamento così arrogante e sordo alle nostre richieste. Non ci arrenderemo fino a quando la direzione di Decathlon non si sederà al tavolo delle trattative per trovare una soluzione che tuteli i diritti dei lavoratori”