E’ arrivata da Padova la squadra speciale di tecnici alle prese con la perdita occulta alla rete idrica che da giorni ormai sta mettendo in ginocchio una parte della cittadinanza di San Giovanni Teatino. +++Perdita trovata nel pomeriggio dai tecnici Aca subito a lavoro per far tornare la situazione il prima possibile verso la normalità+++
Aggiornamento ore 18:30: la perdita è stata rintracciata dai i tecnici ACA subito intervenuti. Si tratta di un canale, completamente ricoperto dalla vegetazione, che costeggia l’asse attrezzato. Lì i tecnici Aca hanno isolato il problema: l’acqua finiva nel fiume prima e in mare poi. Quindi l’enorme dispersione con ciò che questo ha comportato per molta parte di cittadinanza. Solo per i cittadini di via Salara ancora una notte di disagio, i serbatoi ora dovranno esser riforniti quindi si dovrebbe tornare alla normalità nella giornata di domani.
( nelle foto il canale e la rottura)
Questa la cronaca fino a poco prima che si individuasse l’enorme perdita. Il tutto al termine di un’estate già di per sé complicata dalla crisi climatica che ha ingigantito i problemi legati alla carenza idrica, da cui gran parte dei comuni abruzzesi sono stati afflitti. Non è bastato evidentemente l’intervento ordinario dei tecnici dell’Aca, al lavoro da giorni per individuare la rottura che ha causato il calo drastico di pressione da Dragonara alla zona dell’aeroporto. E così, mentre si continua a lavorare per individuare e risolvere il problema, il Comune di San Giovanni Teatino domenica ha aperto il Coc, mente l’azienda consortile acquedottistica ha messo a disposizione della cittadinanza cisterne e autobotti per il rifornimento di acqua potabile in vari punti della città, come spiegato dal tecnico comunale del settore Lavori pubblici, Enrico Vecchiotti.
«C’è stato già un primo intervento con questa società specializzate di Padova questa notte nella zona dove si presume che ci sia questa perdita, ma è stato rilevato che per tutta la zona di via Nenni praticamente non ci sono rotture. Adesso dovranno ripetere queste operazioni per verificare la tenuta della rete che è presente lungo via Aterno e lungo l’asse attrezzato.
La gestione e la manutenzione delle reti idriche è di stretta competenza dell’Aca da quando c’è stato il passaggio per legge dai Comuni o dalle società che gestivano la rete idrica per conto dei Comuni. L’amministrazione comunale sta facendo tutto il possibile per poter appunto diminuire questi disagi con l’attivazione del Coc e con la messa a disposizione di cisterne per l’approvvigionamento, ma non ha proprio la possibilità di intervenire materialmente, anche perché c’è bisogno di tecnici veramente specializzati per questo tipo di indagini. Parliamo di una perdita che è molto importante, di circa 15 litri al secondo.»