Sindacati e lavoratori preoccupati per il futuro della Imr di San Nicolò a Tordino: 140 lavoratori con contratti in scadenza rischiano di restare a casa.
A Teramo i sindacati tornano ad accendere i riflettori sul futuro della Imr Industriale Sud di Teramo, l’azienda che fa parte di un gruppo leader nel settore automobilistico per la produzione di interni per auto e che conta oltre 400 addetti nello stabilimento di San Nicolò a Tordino. A preoccupare sindacati e lavoratori è il piano industriale e il posizionamento strategico del sito di Teramo, in relazione alle recenti acquisizioni realizzate dal gruppo brianzolo Imr. Sono 140 i lavoratori con contratti in scadenza che rischiano di rimanere a casa per un possibile calo della produzione.
«Non vogliamo scatenare alcun allarme, ma la politica e le istituzioni non possono ignorare quanto potrebbe succedere», dichiarano i segretari provinciali della Filctem Cgil, Giampiero Dozzi, e della Ugl, Emidio Angelini.
I sindacati, proprio nel giorno in cui è saltato il tavolo convocato in Regione per la mancata disponibilità della direzione aziendale, hanno voluto dettagliare la situazione del sito teramano.