Già sperimentato con lo scrittore Peppe Millanta, a Pescara, per San Valentino 2025, torna “Lettera per Amore” con Gianfranco Di Fiore
Un’idea semplice che si fa concreta con l’obiettivo di comunicare l’amore in modo originale, affidando ad uno scrittore i propri pensieri e sentimenti.
Il 14 febbraio, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 20.00, in un bar di via Roma 13, a Pescara, basteranno un tavolo, dei fogli, una penna e due sedie, una di fronte all’altra: su una siederà lo scrittore e poeta Gianfranco Di Fiore, candidato al Premio Strega 2023 con il suo “L’amore inutile”(Wojtec), sull’altra chi vuole raccontarsi attraverso l’amore nelle sue diverse forme.
L’ideatrice del progetto e del team Forum Fra, la sociologa Giovanna Romano, presidentessa dell’Associazione culturale Hub – C, spiega:
<‘Lettera per Amore – cerchiamo le parole’ è nato in una notte di febbraio, stavo leggendo un libro che mi aveva regalato una mia collega di allora per il mio compleanno ‘C’eravamo tanto amati’ di Elena Del Drago. Il giorno dopo mi venne questa idea, ossia quella di far scrivere delle lettere per amore ad un poeta per delle persone, mettere al servizio delle persone la penna e le belle parole di chi fa della scrittura il suo lavoro. Quello che inizialmente era solo un esperimento poi è diventato un progetto da ripetere annualmente per viverne le emozioni in un giorno speciale>.
Lo scrittore, per l’edizione 2025 è Gianfranco Di Fiore, accoglierà la persona, la ascolterà e darà corpo alle sue emozioni restituendo parole scritte. Il cuore del progetto vive nella relazione empatica tra due persone che non sanno nulla l’uno dell’altro ma che hanno voglia di dirsi molte cose. È da questo incontro che nasce la lettera: pensata, costruita e scritta insieme.
Lettera per Amore 2025 esplora il sentimento attraverso due generazioni: i giovani ma anche gli anziani, con le rispettive solitudini.
L’obiettivo è combattere la solitudine e costruire nuovi ponti superando la paura, a fronte di dati non confortanti: nel 2024 il 50% dei giovani riporta un aumento della solitudine post-pandemia secondo la Società Italiana di Psicologia; nel 2023 il 45% dei 18-29enni si sente spesso solo più nelle aree urbane per Fondazione Cariplo; nel 2022 il 40% dei giovani adulti sperimenta la solitudine secondo l’Università Cattolica e nel 2021 il 30% dei 18-34enni si sente solo o isolato per l’ISTAT.
I giovani siederanno singolarmente davanti allo scrittore esprimendo emozioni, paure, sogni e speranze sull’amore nel presente. Gli anziani condivideranno con lo scrittore i loro ricordi, trasmettendo il ricco patrimonio delle loro esperienze di un tempo in cui l’amore si viveva diversamente.
Questo dialogo – confronto continuo verrà documentato fino alla restituzione che avverrà presso la Scuola Macondo di Pescara (in data da stabilire): qui i partecipanti avranno l’opportunità di riflettere insieme al regista, al fotografo e allo scrittore sui temi dell’amore esplorati nel progetto.
<L’intento – si legge nella nota dell’organizzazione – è catalizzare un dialogo profondo in cui ogni individuo diventi potenziale agente di trasformazione per l’altro, cosicché la restituzione trasformi l’amore in una pratica sociale tangibile, capace di rafforzare l’identità individuale e quella collettiva>.
Il progetto è in collaborazione con AlTredici e Scuola Macondo fondata da Peppe Millanta.