Sanità, a Pescara il corteo dei pensionati

Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp-Uil hanno chiamato oggi le pensionate e i pensionati abruzzesi alla mobilitazione in piazza a Pescara, con il corteo e la manifestazione in partenza alle 9,30 da Piazza Ovidio

“120.000 abruzzesi rinunciano a curarsi”, ricordano i sindacati per motivare la mobilitazione: “L’Abruzzo è l’ultima regione d’Italia nel garantire i LEA. La Giunta Regionale, dopo aver sostenuto che il Modello Sanitario Regionale era da esportare, lo ha riempito di debiti. Per rimediare taglia ulteriormente i servizi, intanto aumentano le persone che vanno a curarsi in altre regioni e quelli che non possono curarsi, mentre nulla si è fatto concretamente sulle liste d’attesa”.

Si manifesta dunque “contro i tagli indiscriminati dei piani di risanamento delle ASL, che non ripianano i bilanci ed aggravano solo le condizioni dei cittadini e dei pensionati; contro la Giunta Regionale che ha dimostrato il fallimento, con un deficit finanziario di 122 mln nel 2023 e in crescita per il 2024 (scoperto improvvisamente dopo la campagna elettorale, ma anche per l’apertura di un dibattito pubblico e trasparente per il rilancio del Sistema Sanitario Nazionale e Regionale”.

I sindacati dei pensionati chiedono l’aumento del finanziamento del SSN e di conseguenza di quello regionale, pari a quello degli altri Paesi europei; il finanziamento del fondo per la non autosufficienza e l’attivazione delle strutture e attività della medicina territoriale; un programma reale di riduzione delle liste d’attesa, per l’attivazione delle Case di Comunità e della assistenza domiciliare (non solo muri, occorrono strumenti e personale), e inoltre un piano pluriennale di assunzione nella sanità, in modo da coprire le attuali e future carenze del sistema pubblico.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.