Sanità: All’Ospedale civile di Pescara due ulteriori interventi per potenziare la Rete Covid. Marsilio: “Auspico che Governo riveda sue posizioni su cancellazione zona gialla”.
Il completamento dei lavori di realizzazione del pre-triage del nuovo pronto soccorso del presidio ospedaliero di Pescara e degli spazi di isolamento infettivi a servizio dello stesso pronto soccorso è stata l’occasione per il presidente della Regione, Marco Marsilio, accompagnato dall’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, e dal presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, di fare il punto della situazione sugli interventi relativi alla Rete Covid.
Al fine di fronteggiare l’emergenza epidemiologica, la Asl di Pescara ha, infatti, attuato interventi tesi a dotare il nuovo pronto soccorso dell’Ospedale di Pescara di spazi per il pre-triage e di aree per l’isolamento degli infettivi con relativi collegamenti coperti tra pronto soccorso e monoblocco dell’Ospedale per consentire la separazione tra pazienti Covid e pazienti no Covid.
Si tratta di lavori per complessivi 900mila euro. “In merito al potenziamento della Rete Covid – ha commentato Marsilio – stiamo consegnando lavori in tutto il territorio regionale. Gran parte delle attività – ha proseguito – si sta concludendo sia nel rispetto delle tempistiche che dei costi, Sono contento di questa dimostrazione di efficienza da parte della struttura pubblica. Il che dimostra – ha sottolineato il Presidente – che, se e quando veniamo messi nelle condizioni di avere poteri e discipline particolari per fare presto, le opere programmate vengono realizzate scongiurando il rischio che possano diventare delle eterne incompiute”. “I contagi stanno diminuendo e quindi la regione non merita di rimanere in fascia arancione” ha detto Marsilio a margine dell’inaugurazione degli spazi pre triage e dei percorsi separati degli infettivi al Pronto soccorso dell’ospedale di Pescara. Ieri le regioni hanno espresso al governo, e al ministro Speranza che l’aveva proposto, di essere contrarie alla sospensione della zona gialla per tutto il mese di aprile.
Riguardo, invece, alla richiesta delle Regioni al Governo di non cancellare la zona gialla nel Decreto, Marsilio ha auspicato che il confronto di queste ore possa portare l’Esecutivo Draghi a modificare tale posizione. “Del resto, – ha affermato – la regione Abruzzo è alla seconda settimana consecutiva in cui mostra valori da regione gialla e sta pagando il prezzo di una decisione che, in questo particolare periodo, ha eliminato tale classificazione. A tal proposito, ritengo che se anche la prossima settimana, all’esito della prossima cabina di regia di venerdì, l’Abruzzo registrasse, per la terza settimana consecutiva, valori da regione gialla, che giallo sia. Perché, altrimenti, la situazione si trasformerebbe in una sorta di persecuzione nei confronti di un’unica categoria: quella dei titolari di bar e ristoranti. Un atteggiamento estremamente punitivo – ha continuato Marsilio – perché, di fatto, la differenza con la zona arancione è determinata proprio dall’apertura di bar e ristoranti fino alle ore 18.00 oltre che da una maggiore mobilità all’interno dei confini regionali”.
“È stato ribadito da tutte le regioni che, se saranno in zona gialla, dopo Pasqua non dovranno essere collocate in arancione. Il ministro Speranza ha una posizione esattamente contraria e l’ha ribadito ieri. Tuttavia io insisto: se la prossima settimana l’esito della cabina di regia registrerà che per la terza settimana consecutiva la nostra regione è gialla, che lo sia. Altrimenti diventa credo diventi una ingiusta persecuzione nei confronti di una categoria, un atteggiamento eccessivamente punitivo, fatto peraltro senza prova del contrario: infatti nessuno può dire che riaprire bar e ristoranti produca per forza un grande aumento di contagi. Dunque spero che in queste ore il confronto prosegua e che il governo, oltre ad ascoltarci, tenga conto delle nostre osservazioni. Si tratterebbe di una misura ingiusta e inspiegabile verso cittadini e aziende che hanno fatto sacrifici e rispettato le regole, e che ora giustamente pretendono di poter riprendere le attività dove il quadro epidemiologico lo consente. L’Abruzzo già dalla scorsa settimana mostra valori da zona gialla, e a Pasqua avrà ‘scontato’ due settimane in arancione invece che in giallo. Chiedere a bar e ristoranti di restare chiusi altre quattro settimane è eccessivo e sproporzionato. Il confronto con le Regioni proseguirà nelle prossime ore, spero che il Governo ci ascolti”.
Intanto, sempre in occasione dell’inaugurazione dei nuovi spazi, l’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì ha annunciato che da domani sul portale sanità della Regione Abruzzo sarà attiva la piattaforma specifica per i cargiver che vogliono essere vaccinati contro il covid.
“In prima istanza è finalizzata alle persone che hanno la 104 articolo comma 3, quindi quelle persone disabili che hanno l’accompagnamento. Queste persone non solo saranno vaccinate, ma lo sarà anche chi vive con loro. Per ovviare alle difficoltà che forse ci sono state all’inizio, da domani apriremo la piattaforma per far iscrivere famigliari e cargiver che non ancora hanno avuto la possibilità di essere vaccinati. Per l’ordine di chiamata seguiremo le fasce ministeriali indicate sulla base della gravità delle fragilità”. Si comincia dalle persone estremamente vulnerabili, intese come persone affette da condizioni che per danno d’organo preesistente, o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2, abbiano un rischio elevato di sviluppare forme gravi o letali della malattia.