La Cgil di Chieti vara un petizione popolare provinciale sulla sanità. La raccolta di firme partirà il 24 ottobre a Casoli e Chieti
“La raccolta di firme – spiega la Cgil Chieti – punta a evidenziare le gravi carenze nel servizio sanitario pubblico, tra cui sottofinanziamento cronico, aumento dei costi e riduzione dei servizi, liste d’attesa in crescita, carenza di personale diretto e negli appalti, disuguaglianze nell’accesso alle cure”.
Con questa iniziativa si intendono sollecitare una serie di interventi quali l’incremento significativo del fondo nazionale sanitario per garantire risorse adeguate a tutte le regioni, un piano sanitario
regionale unificato che garantisca l’uguale accesso alle cure per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro residenza. Chiesti anche un focus sulla prevenzione, un piano completo per reclutare e trattenere professionisti sanitari, l’implementazione di misure per proteggere gli operatori sanitari da violenze e aggressioni, il potenziamento della medicina territoriale e domiciliare pubblica, la soluzione dei problemi legati alle lunghissime liste di attesa.
“La nostra sanità è in agonia – ha detto il segretario generale della Cgil Chieti Franco Spina – bisogna dirlo chiaramente e agire di conseguenza. Con questa petizione intendiamo intercettare e condividere le problematiche con cittadini, i lavoratori e i pensionati, oltre che stabilire una convergenza di azione con chi, sul territorio, vive le stesse necessità in ambito sanitario”.
Spina parla di trattamenti diversi a seconda delle aree di provenienza, sia all’interno della Provincia di Chieti sia nelle altre Province, e di tagli importanti:
“Altri tagli da 16 milioni di euro entro l’anno, e parliamo solo del 2024, previsti dal piano dalla Direzione Asl 2. Ci sarà anche una mobilitazione regionale: va chiesto con forza, nella conferenza Stato-Regioni, un cospicuo aumento del fondo sanitario nazionale. È a rischio la sopravvivenza di un diritto costituzionale come quello alla salute”.
La petizione sarà sottoposta al presidente della Giunta regionale, al presidente del Consiglio regionale, al Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti e al presidente del Comitato ristretto dei sindaci.