L’Aquila: nel consiglio comunale straordinario sulla sanità l’opposizione mostra cartelli con foto del sindaco Biondi (assente) e chiede dimissioni dei vertici Asl
Le foto mostrano il sindaco Biondi quando “in campagna elettorale difendeva l’ospedale” hanno spiegato i consiglieri di opposizione protagonisti della protesta in aula.
Il consiglio comunale straordinario sulla sanità, nonostante l’assenza del sindaco e la richiesta di rinvio delle opposizioni, è andato in scena lo stesso e con toni decisamente alti.
I consiglieri di opposizione, oltre ai cartelli, hanno aperto uno striscione con una scritta a caratteri cubitali: “Dimissioni”, riferita ai vertici della Asl.
Nel consiglio straordinario chiesto dalla Lega, quindi maggioranza, il caos è scoppiato subito per l’assenza del sindaco. Ad ascoltare dalla platea il manager della Asl Romano, il direttore Mascitelli, alcuni consiglieri regionali e i rappresentanti dei sindacati.
La lite è scoppiata anche per l’ordine del giorno relativo al trasferimento della riabilitazione territoriale da Collemaggio al G8, presentato dalla maggioranza dopo che l’opposizione già lo aveva presentato tempo fa. Sul tavolo c’è anche la questione relativa all’aumento dell’Irpef annunciato dalla Regione per coprire il deficit della Sanità. Secondo la minoranza il sindaco Biondi si nasconde.
A proporre il consiglio straordinario sulla sanità è stato il consigliere della Lega Daniele Ferella che per la verità non ha mai risparmiato critiche al management dell’azienda sanitaria. Dalla questione delle Cartelle inviate ai cittadini per far pagare visite non disdette, al Cup che non funziona, ai soldi che la Asl deve al comune per l’ex Onpi.
Per Ferella era comunque giusto fare il consiglio a prescindere dal sindaco, anche perché il loro ordine del giorno lo impegna direttamente.