Nella scia di un’amata tradizione, anche in questo secondo anno di pandemia e in un generale clima di incertezza che il Paese attraversa, i Vigili del fuoco hanno onorato la Patrona Santa Barbara nel giorno a lei dedicato, ossia il 4 dicembre. Ovunque in Abruzzo applausi e preghiere per un Corpo tanto amato dalla gente
A L’Aquila, ad esempio, pur con le necessarie restrizioni, il Comando ha festeggiato la Protettrice del Corpo con la celebrazione della Santa Messa in suo onore nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio officiata da S.E. Mons. Antonio D’Angelo vescovo ausiliare di L’Aquila, alla presenza del sindaco Biondi, il Prefetto Torraco e numerose autorità civili e militari.
Nell’omelia il prelato ha idealmente abbracciato con affetto paterno l’intero Corpo dei Vigili del fuoco assimilando ciascuno dei suoi membri alla Santa Martire protettrice: uomini che generosamente, nelle piccole e grandi emergenze, si spendono senza timori occupando sempre con maggiore forza il ruolo di riferimento certo di ogni cittadino.
Dopo la Santa Messa, il Comandante, l’ing. Panzone, ha rivolto un saluto ai presenti, ma esteso anche a chi non ha potuto condividere il momento di preghiera. Ha ringraziato il personale del Comando, che con le difficoltà connesse alla crisi pandemica, ha continuato ad assicurare, oltre che il dispositivo di soccorso, anche l’attività amministrativa con la massima efficacia.
Ha inoltre auspicato una rapida definizione della realizzazione della nuova sede dei Vigili del fuoco, questione annosa che costringe i lavoratori del Corpo a lavorare con disagio e che ormai non può più attendere. La cerimonia è proseguita con la deposizione di una corona ai caduti dei Vigili del fuoco presso la sede del Comando.
Con un sobrio momento conviviale, cui ha partecipato il solo personale di servizio, è terminata una giornata intensa e partecipata affidando alla protezione di Santa Barbara tutti i Vigili del fuoco e delle loro famiglie.