“Questo governo sta dimostrando come sia importante lavorare in squadra anche per il turismo, con i colleghi dell’esecutivo ma anche con le regioni”. La squadra per il turismo “è fatta anche dagli imprenditori che hanno dimostrato di essere molto resilienti, visto che il turismo è il settore che ha pagato il prezzo più alto durante la pandemia e dai lavoratori. Il gioco di squadra si vince se ogni giocatore fa la sua parte e questo è stato dimostrato”. Lo ha detto la ministra de Turismo Daniela Santanchè intervenendo nel panel “L’Europa blu” Economia del mare: una rotta da condividere’, fra gli appuntamenti della seconda giornata di ‘L’Italia cambia l’Europa’, la conferenza programmatica di Fratelli d’Italia in corso a Pescara dal 26 al 28 aprile.
“La blue economy non ha solo la maglia blu ma molto anche la maglia rosa perché il 20% delle aziende che lavorano nel mercato dell’economia del mare è rappresentato da donne – ha aggiunto – . E’ un elemento importante come il fatto che la blue economy è una grande opportunità per il sud, il 47,9% delle aziende nel settore sono ubicate al sud, ed è un’opportunità di maggiore crescita”. Per Santanchè “lo dobbiamo a Giorgia Meloni se stiamo portando a casa degli importati risultati sul turismo. E’ il primo presidente del Consiglio che lo ha messo nell’agenda politica capendone tutta l’importanza”. Rispetto a un tema come la sostenibilità “stiamo facendo tantissimo, ma voglio ricordare che non c’è solo quella ambientale ma anche quella economica e sociale, perché non vorrei mai vedere una contrapposizione tra uomo e l’ambiente. Non sono due controparti ma la stessa parte e devono lavorare insieme”. Il governo “ha investito circa 42 milioni di euro sulla sostenibilità, e ci sono anche i fondi del Pnrr, un miliardo e 380 milioni, molto importanti sia per vincere la sfida della sostenibilità sia quella dei servizi del turismo. Fondi a disposizione delle strutture ricettive per migliorare la qualità, per la digitalizzazione, l’efficientamento energetico. Poi abbiamo il fondo Bei, 800 milioni che si leggono nella stessa chiave”.
Il governo “sta facendo tutto il possibile per sostenere questo settore”. Il tema “della sostenibilità, centrale nel turismo, attraverso i fondi, deve diventare concreto, non restare solo un’etichetta”. Inoltre, “anche con il mio collega Musumeci (Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, con lei tra i protagonisti de panel, ndr), abbiamo la stessa visione, le stesse vedute e conosciamo l’importanza dell’Italia dell’economia del mare. Dobbiamo ancora di più investire nel settore crocieristico, che è fondamentale, anche perché è un turismo alto spendente, e nella cantieristica. Dobbiamo essere orgogliosi che le barche più belle del mondo si facciano in Italia e i cantieri più importanti siano in Italia. Tutto questo ci deve rendere ancora più fieri di essere italiani”.
Per la ministra anche su questi temi “l’orgoglio di essere italiani è la cosa più importante. Al di là dei numeri della sostenibilità, quello che ci può far vincere più di tutto è fare squadra – sottolinea -. Bisogna andare all’estero per capire quanta voglia di Italia c’è nel mondo. Quanto si voglia copiare il nostro stile di vita, il made in Italy”. Mentre in Italia “molti pensano che la nazione vicina abbia l’erba più rigogliosa”. Bisogna “invece capire l’elemento competitivo più importante che abbiamo… siamo l’Italia”.