Falso profilo femminile Facebook per adescare in rete un artigiano, 56enne di Sant’Egidio alla Vibrata, con il quale instaurare una relazione virtuale fatta di effusioni, richieste di denaro e ricatti. Menti del raggiro due siciliani noti alle forze dell’ordine.
Tutta la messa in scena aveva un tornaconto: la ‘finta’ donna ogni volta chiedeva somme di denaro e quando la vittima titubava o negava la transazione partivano immediatamente le minacce con atteggiamenti persecutori ed intimidatori. La vicenda boccaccesca andava avanti da alcuni mesi quando i figli dell’artigiano se ne sono accorti, forse raccogliendo le confidenza del padre, ed hanno convinto il genitore a sporgere denuncia ai Carabinieri di Sant’Egidio alla Vibrata. A quel punto la vittima ha raccontato tutto: mesi di effusioni e successivamente le richieste in denaro che l’uomo versava su due carte di credito PostePay per un totale – fino ad ora – di circa 2 mila euro. Una volta raccolta la denuncia sono immediatamente partite le indagini dei Carabinieri che hanno consentito di individuare una coppia di Enna, 49enne lei 54enne lui, già nota alle forze di polizia. Al termine dell’attività investigativa i due sono stati deferiti al Tribunale di Teramo e dovranno rispondere innanzi al Giudice di concorso in estorsione continuata.