Scacco alla baby gang a Pescara: il plauso del sindaco alla Polizia di Stato

A 24 ore dalla brillante operazione della Polizia di Stato che ha smantellato una baby gang di giovani nord africani responsabile di numerosi episodi di estorsione e rapina a Pescara, giunge la nota di encomio del sindaco Carlo Masci.

In una nota il sindaco di Pescara Carlo Masci ha inteso sottolineare l’importanza della brillante operazione della Polizia di Stato che ha smantellato una baby gang di Nord Africani, arrestando 5 neo maggiorenni, responsabile di numerosi episodi di estorsione e rapina in pieno centro e sul lungomare cittadino:

“L’arresto di un gruppo di giovani violenti eseguito dalla polizia è l’ultima risposta concreta delle forze dell’ordine alla richiesta di sicurezza dei cittadini. Una risposta ferma, uno stop deciso a un gruppetto di nordafricani che agiva in centro e sul lungomare aggredendo i passanti anche per il semplice gusto di farlo. Un fenomeno preoccupante perché indicativo di un desiderio dei giovani di fare del male gratuitamente, non necessariamente per rubare qualcosa. Il sintomo di un disagio che serpeggia tra alcuni dei giovani accolti nelle nostre strutture, da monitorare per evitare una deriva. Di fronte all’operazione della Squadra Mobile desidero, da una parte, ringraziare tutti coloro che si sono occupati delle indagini, arrivando a chiudere il cerchio, e dall’altra invitare ad abbassare i toni della polemica politica che continua ad essere alimentata in maniera incessante. Le forze dell’ordine, la polizia locale, la Procura, lavorano per la città, sanno benissimo cosa fare, come farlo e quando farlo – e i risultati li stiamo vedendo uno ad uno, nelle ultime settimane . L’agitazione di chi cerca di alzare polveroni clamorosi attraverso denunce ripetute di settimana in settimana non serve assolutamente a niente. Credo che sarebbe più utile avere un profilo basso, oltre che un atteggiamento collaborativo con le forze dell’ordine, anziché far passare costantemente il concetto di una città sotto scacco e insicura. Non è così che si aiuta Pescara”.

Luca Pompei: