Stagione mai partita per le stazioni sciistiche abruzzesi. I danni all’economia sono incalcolabili
Non c’è pace per gli operatori della neve. Se qualche giorno fa il comitato tecnico scientifico e la conferenza delle regioni avevano approvato le linee guida per la ripartenza delle stazioni sciistiche in zona gialla, seppur con spostamenti vietati ancora tra regioni almeno sino al 25 febbraio, il ritorno in arancione dell’Abruzzo diviso in due tra rosso e arancio complica tutto.
La stagione invernale qui, mai partita, può considerarsi finita se non per gli atleti professionisti con grande rammarico degli operatori e delle aree interne che vedono l’economia al collasso, come per altre categorie del resto.
Economia al collasso, solo il 15% del totale nazionale dei maestri di sci per esempio sta lavorando più tutto l’indotto, senza contare tutti gli investimenti fatti per riaprire ed essere in regola.