Per i Servizi Ambientali confermato lo sciopero di lunedì 13 dicembre: rivendicano il diritto al rinnovo del contratto scaduto da 30 mesi. L’astensione dal lavoro sarà per l’intera giornata e per tutti i turni di lavoro, con la garanzia dei servizi minimi previsti
Coinvolti gli oltre 100 mila addetti del settore, divisi equamente tra pubblico e privato. A darne notizia sono Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, aggiungendo che: “Nonostante lo straordinario successo dello sciopero dello scorso 8 novembre, e un estenuante lavoro di confronto tra le parti al tavolo delle trattative, non si è raggiunto il necessario accordo per tutelare i diritti dei lavoratori e le comunità locali, che subiranno, nostro malgrado, il pesante effetto di questo ennesimo sciopero nazionale”.
I sindacati sottolineano, inoltre, in merito alla trattativa: “L’importanza del lavoro svolto, molto vicino ad un equilibrio finale, ma che vede un’inaccettabile intransigenza delle associazioni datoriali, Utilitalia per la parte pubblica, Confindustria Cisambiente e Fise/Assoambiente per quella privata, insieme alle tre centrali cooperative, Agci, Confcooperative e Legacoop, su elementi di garanzia già condivisi nel passato. Evidentemente le imprese vogliono perseverare sui loro obiettivi, molto strumentali, bloccando una trattativa che, seppur complessa, appare molto vicina alla conclusione”.
Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel ribadiscono il loro obiettivo: “Garantire il diritto sacrosanto dei lavoratori al rinnovo, tutelando un settore che non può essere sottomesso a logiche di altra natura. Il sindacato è pronto alla firma di un accordo con chi vuole farsi carico dei bisogni dei lavoratori e delle comunità locali, evitando uno sciopero che, evidentemente, si vuole irresponsabilmente far consumare, facendo pagare un prezzo salato soprattutto alle grandi città nel periodo natalizio. Di certo, in caso di mancate risposte, ognuno si assumerà le sue responsabilità. lLe lavoratrici e i lavoratori dei servizi ambientali il 13 dicembre saranno ancora una volta impegnati in una nuova straordinaria giornata di lotta nelle piazze per tutelare il loro futuro, il settore e le comunità locali nelle quali vivono. Per il rinnovo del contratto non faremo un passo indietro”.