Indagini sulla scomparsa di Valerio D’Ettorre: Si teme il peggio dopo giorni di ricerche a vuoto e particolari inquietanti che emergono dalle indagini della Polizia.
Ieri un’altra giornata di ricerche senza esito da parte dei soccorritori che insistono in una vasta area della Majella dove l’ex fotografo de “Il Tempo” é stato visto l’ultima volta martedì scorso al Rifugio Fusco da una coppia di escursionisti. Intanto gli agenti della Squadra Mobile di Chieti lavorano su due fronti: accertamenti bancari ed analisi sul suo cellulare. Nel primo caso é emerso che D’Ettorre non aveva alcun conto corrente, mentre per quanto riguarda il tabulato fa rabbrividire l’ultimo colloquio telefonico avuto con la sua compagna prima di far perdere le tracce. D’Ettorre le avrebbe confidato di non sapere più cosa fare della propria vita. Fortemente segnato dalla scomparsa della madre avvenuta lo scorso settembre, senza un lavoro stabile e completamente solo dopo la scomparsa del fratello avvenuta più di un anno fa, il fotografo teatino potrebbe essere stato vittima di un forte stato depressivo. Resta, però, ancora difficile ipotizzare un gesto estremo o comunque le eventuali modalità: perchè arrivare in alta quota sulla Majella, equipaggiato solo di un piccolo zaino? E’ pur vero che se avesse deciso di rifugiarsi tra i boschi come un eremita, i soccorritori, che hanno setacciato palmo palmo tutta l’area, dal Rifugio Fusco fino ai piedi del Morrone, avrebbero trovato delle tracce. Intanto in mattinata nuovo vertice per fare il punto sulle ricerche, mentre il caso sarà affrontato questa sera anche nella nota trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?”.