Dopo lo screening su oltre 93.000 studenti abruzzesi, pari ad oltre il 7,5% dell’intera popolazione regionale, oggi la ripresa delle lezioni “in sicurezza dopo le vacanze natalizie” commenta il presidente della Regione Marsilio. E da oggi le prime estensioni del super green pass
“Aver effettuato lo screening si è dimostrata una scelta lungimirante. Essere riusciti ad isolare più di duemila ragazzi positivi ma
asintomatici, con i dati attuali di diffusione e di contagiosità in particolare della variante Omicron, significa aver impedito che in pochi giorni avrebbero prodotto oltre diecimila contagi. Ringrazio per l’impegno e la collaborazione profusa in questi giorni gli assessori Verì e Quaresimale, l’Ufficio scolastico regionale e i dirigenti scolastici, i sindaci, i dirigenti e il personale delle Asl, i volontari della Protezione civile e delle diverse associazioni che si sono impegnati per la riuscita della campagna di screening. Abbiamo assistito a un
grande esempio di collaborazione che ha permesso questo importante risultato”.
Così il governatore Marsilio al termine della prima giornata di scuola, dopo le vacanze di Natale, per la popolazione scolastica regionale. Quanto alle notevoli e reiterate pressioni, e al dibattito che si è scatenato sull’opportunità o meno di riaprire le scuole, “è necessario ricordare – dice Marsilio – che questa decisione non è nelle facoltà del presidente della Regione. Il Governo ha già deciso mesi fa, adottando dei Decreti Legge in tal senso, di togliere questo potere alle regioni, riservandole solo in caso di zona rossa, e prescrivendo che le scuole debbano restare aperte il più possibile. Sorprende che a invocare la chiusura e a pressare il presidente perché adottasse una propria ordinanza siano stati anche esponenti della minoranza regionale e di quei partiti che a livello nazionale sostengono fideisticamente il Governo e che in passato non hanno mancato di crocefiggere il presidente ogniqualvolta ha provato a esprimere posizioni critiche nei confronti delle scelte del Governo”.
L’assessore regionale con delega all’Istruzione, Pietro Quaresimale, dopo aver visitato alcuni istituti scolastici abruzzesi per verificare personalmente il funzionamento della macchina organizzativa legata all’effettuazione dello screening, valuta positivamente sia il dato sull’adesione della popolazione scolastica, pari al 60 per cento del totale, sia l’esito dei controlli con i tamponi. L’esame ha, infatti, consentito di individuare oltre 2300 positività su un totale di oltre 93 mila test antigenici.
“Si è trattato di una misura preventiva fondamentale, estremamente apprezzata anche dai dirigenti scolastici, – ha commentato Quaresimale – ed importante sia come attività di prevenzione e di controllo delle infezioni da Sars-CoV-2 che per consentire un ritorno in classe degli studenti abruzzesi in tutta sicurezza. A tal proposito, -ha aggiunto l’assessore Quaresimale – intendo ringraziare quanti si sono adoperati perché tutto si svolgesse nella maniera migliore possibile e, in particolare, sono grato al personale sanitario, a quello scolastico ed alle associazioni di volontariato della Protezione Civile per avere messo a disposizione della collettività il loro tempo e la loro professionalità. Un grande plauso va anche ai sindaci dei 305 Comuni abruzzesi per l’impeccabile gestione organizzativa dello screening. Si è rivelata, quindi, più che giusta la scelta di aver effettuato i tamponi e, per tale ragione, – ha concluso – ringrazio anche il presidente Marsilio e l’assessore Verì”.
Le regole: Da oggi, 10 gennaio, i tempi per la somministrazione della dose booster diventano più brevi, rendendo possibile inocularla dopo 4 mesi.
GREEN PASS – Il certificato verde rafforzato diventa obbligatorio tranne che nei negozi e per i servizi essenziali. Già indispensabile per salire su treni, insieme alla mascherina Ffp2, ora è necessario per bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, per mangiare anche nei locali all’aperto (oltre che in quelli al chiuso, come già previsto), per entrare in alberghi, andare a fiere, usufruire di impianti sci, nei luoghi di svago e della socialità. Quello base, ottenibile anche con un tampone, poi, dal 20 gennaio serve per accedere ai servizi alla persona, dai barbieri, ai parrucchieri, agli estetisti. Dal primo febbraio il super green pass avrà durata 6 mesi calcolati dall’ultima dose di vaccino ricevuta. Sempre dal primo febbraio, il certificato base è necessario per accedere uffici
pubblici, servizi postali, bancari e finanziari, e alle attività commerciali, tranne che per quelli legati a esigenze essenziali e primarie della persona.