Scuola ATA, in Abruzzo previsti 40 mila aspiranti

Saranno almeno 40 mila i lavoratori, disoccupati e studenti che presenteranno entro il 22 aprile domanda in Abruzzo per inserirsi o aggiornare le graduatorie di terza fascia d’istituto per il personale ATA (collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici, guardarobieri, addetti alle aziende agrarie, infermieri e cuochi), finalizzate ad ottenere le supplenze nella scuola statale.

I titoli di studio richiesti sono diversi per i vari profili (diploma di maturità e/o diploma di qualifica triennale) ma esistono alcune deroghe per chi era già incluso in precedenti graduatorie o aveva svolto servizio per almeno 30 giorni in un determinato profilo. A renderlo noto è la Flc Cgil Abruzzo Molise che considerata l’emergenza sanitaria, ha organizzato delle iniziative pubbliche in videoconferenza rivolte a tutti, finalizzate a dare le istruzioni basilari per la compilazione delle domande.

La prima assemblea, svoltasi martedì 23 marzo, ha visto la presenza di ben 500 persone, per cui abbiamo pensato di organizzare un’ulteriore incontro che si terrà giovedì 1 aprile 2021 dalle 16 alle 18 tramite la piattaforma Google Meet. L’iniziativa, in ogni caso, sarà visibile in streaming sulla pagina Facebook della FLC CGIL Abruzzo Molise all’indirizzo all’indirizzo: https://www.facebook.com/Flc.Abruzzo.Molise.

Per quanti, invece, vorranno informazioni più specifiche, ricordiamo che considerata l’emergenza sanitaria, la consulenza avverrà prevalentemente a distanza (Google Meet o telefono) previo appuntamento da richiedere tramite e-mail e sarà rivolta solo agli iscritti alla FLC CGIL Abruzzo Molise o a coloro che intendono iscriversi. Per ulteriori informazioni, occorre rivolgersi ai seguenti indirizzi: aquila@flcgil.it (per la consulenza provincia dell’Aquila), chieti@flcgil.it (per la consulenza provincia di Chieti), pescara@flcgil.it (per la consulenza provincia di Pescara) teramo@flcgil.it (per la consulenza provincia di Teramo).

Si potrà partecipare alla procedura esclusivamente per via telematica, per cui occorre necessariamente essere in possesso delle relative credenziali di Istanze on Line (user, password e codice personale) oppure dello SPID (obbligatorio per coloro che non hanno già le credenziali).

“Molti tra quelli che si stanno rivolgendo nelle nostre sedi – si legge in una nota del sindacato – sono pronti a cambiare provincia e/o regione pur di inseguire il ‘miraggio’ di un’occupazione, vista l’enorme crisi occupazionale. Si tratta di dati su cui occorre interrogarsi, e che sono in linea con il processo di spopolamento a cui da anni stiamo andando incontro”.

Fabio Lussoso: