Scuola: disegno di legge degli studenti del “Marconi” di Pescara

Gli alunni del Liceo “Marconi” hanno presentato, nell’ambito dell’iniziativa “Un giorno in Senato”, un disegno di legge di “Modifiche al codice civile in materia di beni comuni e di contenuti del diritto di proprietà, che vede come protagonisti i beni comuni.

 

Gli studenti della 5° A del liceo Statale “G. Marconi”di Pescara, indirizzo Liceo economico sociale, sono tra i vincitori nell’ambito dell’iniziativa “Un giorno in Senato”. Il progetto prevede che gli studenti si cimentino nella redazione di un disegno di legge su un argomento a loro scelta, che svolgano in classe un’attività di ricerca e approfondimento, presentino e votino emendamenti sui diversi articoli attraverso il sito web Senato Ragazzi, giungendo alla stesura della versione definitiva del disegno di legge e votandone il testo nel suo complesso.

“L’idea – citando le parole degli stessi studenti – è nata dall’esigenza di rendere più adeguato il Codice Civile del 1942 allo sviluppo tecnologico della società che rende superata la definizione di Bene e alla necessità di tener conto del depauperamento delle risorse disponibili”.

Il giorno della premiazione, il 17 gennaio scorso, gli alunni hanno partecipato alla giornata di formazione a cura dell’Ufficio Comunicazione istituzionale del Senato, successivamente l’incontro è continuato con la simulazione da parte degli studenti di una seduta parlamentare di discussione e approvazione del loro disegno di legge.
La giornata è proseguita con un incontro con i Senatori Luciano D’Alfonso, Primo Di Nicola e Luca Briziarelli che hanno risposto alle domande dei ragazzi invitandoli a prendere parte alla vita politica come esercizio di cittadinanza attiva.
In quella occasione il senatore Primo Di Nicola si è proposto di depositare il disegno di legge in Senato, data l’urgenza e l’attualità del tema relativo alla tutela dei “beni comuni valorizzando così a pieno il lavoro degli studenti.
La giornata è giunta al termine con la consegna degli attestati e la conseguente premiazione degli alunni.

Barbara Orsini: