Scuola, domani sciopero nazionale a Roma: pullman anche da Teramo

“Adesso basta, la scuola si ribella”: è questo il titolo della campagna informativa per il nuovo sciopero proclamato dai sindacati. Flc Cgil, Uil Scuola, Gilda e Snals hanno organizzato per domani 10 dicembre una nuova giornata di agitazione sindacale per protesta contro il presunto immobilismo del governo in materia di istruzione.

Nel mirino dei lavoratori della scuola questa volta c’è la manovra 2022: una legge di bilancio che porta in dote 33 miliardi, ma che destina “solo” lo 0,6% al fondo che dovrebbe premiare la professionalità dei docenti. Una percentuale che i sindacati trovano “inadeguata” rispetto all’effettiva necessità di rendere merito al lavoro della classe insegnante”. La FLC CGIL Teramo ha organizzato anche dei pullman per partecipare alla manifestazione di Roma.

“Dopo due drammatici anni di pandemia – spiega Sergio Sorella, segretario FLC CGIL Teramo – è diventato chiaro a tutte e a tutti quanto la scuola sia indispensabile per il nostro presente e il nostro futuro, quanto essa sia importante nella vita di ogni giorno per le studentesse e gli studenti, quanto siano indispensabili tutte le diverse professionalità che operano in essa: per questo avevamo la ragionevole speranza che il Governo fosse pronto a dare un vero e tangibile segnale di attenzione alla scuola pubblica. Invece si è affermato il vecchio e abusato ritornello neoliberista della scuola statale e pubblica considerata alla stregua di “un secchio bucato”, uno spreco che merita sempre meno risorse. In particolare il personale della scuola dovrebbe guadagnarsi eventuali investimenti dimostrando di “meritarli” favorendo una “sana competizione universale” differenziando sempre più individui, classi e scuole.”

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Ylenia Gifuni: