‘Libera Associazione Studentesca di Pescara’ proclama per domani, lunedi 12 aprile, uno sciopero studentesco alla luce di problematiche a detta dell’associazione rimaste inascoltate e, soprattutto, risolte.
“Il 7 aprile – scrive l’associazione in un comunicato stampa – è stato predisposto il rientro in presenza al 50% per le scuole superiori. Questo in un contesto epidemiologico non privo di problematiche: molti, nel territorio regionale, sono ancora i comuni in zona rossa, tanto è lo scetticismo nei confronti di un ennesimo rientro. Fermi sono alla memoria i precedenti di Ottobre e Gennaio e pressapoco simili restano le misure con cui si intende organizzare il ritorno alla didattica in presenza. Un generale senso di paura e sfiducia permane e permea la collettività studentesca”.
“Ancora una volta gli studenti sono stati tagliati fuori da un dibattito di cui dovrebbero essere i reali protagonisti. Ancora una volta si trovano a subire i frutti di scelte meramente politiche e lontane dal sincero coinvolgimento delle parti sociali. L’intenso lavoro di raccolta dati riguardante il sistema dei trasporti pubblici, iniziato durante lo scorso rientro di Gennaio e portato avanti dalla Libera Associazione Studentesca, la Consulta di Pescara, molti tra i rappresentanti d’istituto e gli studenti della Provincia, è stato, con eguale semplicità, commissionato ed ignorato da parte della Regione. Le segnalazioni di cui sopra, inviate in data 26 Febbraio hanno atteso risposta per più di un mese; stessa è stata la sorte riservata ad un iniziale auspicio di collaborazione tra istituzioni e studenti da attuare mediante appositi tavoli di lavoro. Paradossale risulta essere, a tal proposito, la risposta pervenutaci dalla segreteria dell’assessore ai trasporti D’Annuntiis: il nostro lavoro sembra non essere mai arrivato (tale il motivo della non-risposta). Solo negli scorsi giorni e dopo ulteriori sollecitazioni, ci è stato chiesto di inviare nuovamente i nostri dati con l’aleatoria promessa che verranno valutati e forse tenuti in considerazione”.
Lo sciopero si svolgerà attraverso l’astensione dalle attività scolastiche, siano esse a distanza o in presenza, dello studente. I rappresentanti d’istituto sono, invece, invitati a prendere parte al presidio organizzato per la mattinata del 12 in Piazza Unione.
“Qui contiamo, avendo per tempo invitato a partecipare allo stesso le forze di maggioranza ed opposizione, di attuare il momento culminante della nostra attivazione: un confronto tra gli studenti (o per meglio dire coloro che ne fanno le veci) e le istituzioni competenti, con l’obiettivo di presentare pubblicamente il Manifesto e la speranza che questo possa servire ad aprire, finalmente, un dibattito sul mondo della scuola che sia equo, duraturo e proficuo. Infine, nei giorni prossimi allo sciopero, i rappresentanti d’istituto, come i collettivi studenteschi costituenti, si faranno promotori di una petizione che abbia come oggetto il Manifesto il quale verrà, dunque, consegnato simbolicamente agli studenti e alle studentesse della Regione”.