Scuole comunali L’Aquila: iniziati lavori di adeguamento. Il sindaco condivide la richiesta di D’Alberto di posticipare l’apertura dopo il referendum
Sono iniziati i lavori di adeguamento di 41 edifici scolastici comunali per organizzare le scuole in base alle nuove norme anti Covid.
Lavori condivisi con i dirigenti scolastici, ha ricordato il sindaco Pierluigi Biondi, che ha anticipato che lui assieme ad altri sindaci ha condiviso e sottoscritto l’istanza formulata dal presidente regionale dell’Anci Gianguido D’Alberto per chiedere all’assessore regionale Fioretti la possibilità di posticipare l’apertura dopo le elezioni per il referendum.
400 mila euro e 4 progetti esecutivi con 4 lotti: Rodari, Amiternum, Silvestro dell’Aquila-Galileo Galileo e infine Dante Alighieri.
È iniziata intanto la demolizione della scuola di Valle Pretara mentre saranno a breve riconsegnate le scuole di Arischia per l’inizio dell’anno scolastico e la Mariele Ventre nei primi di ottobre.
L’assessore Francesco Bignotti ha chiarito che sarà salvata la refezione scolastica con lo sporzionamento in loco, si eviteranno doppi turni e nell’85% dei casi si eviteranno gli ingressi scaglionati.
Tra gli istituti locali solo la Mazzini-Patini non ha chiesto interventi. L’assessore alle Opere Pubbliche Vittorio Fabrizi ha specificato che si tratta comunque di interventi veloci come demolizione e ricostruzione di tramezzi per allargare aule, spostamento di impianti o adattamento di locali a nuova destinazione didattica.
Tutto questo, ha aggiunto, senza perdere nella maggior parte dei casi spazi destinati ad attività. Molte criticità, ha rilevato Fabrizi, sono state superare in merito alle scuole.
Le progettazioni definitive intanto sono le seguenti: infanzia Pettino-Vetoio, primaria Celestino V, infanzia Pianola e infanzia San Sisto-Santa Barbara.
Per Bagno si è invece in fase di affidamento lavori. La scuola di Preturo tornerà in paese e Sassa con il Rodari avrà la sua direzione didattica nel centro storico del paese.
IL SERVIZIO DEL TG8