Nessun altro accorpamento di scuole nella provincia teramana e niente tagli per l’anno scolastico 2024/25. Lo ha ribadito il Presidente dell’ente provinciale Camillo D’Angelo
Alla riunione sul dimensionamento scolastico hanno partecipato i sindaci e i rappresentanti dell’Ufficio scolastico provinciale. L’ultima parola spetta ora alla Regione Abruzzo che ha manifestato la volontà, criticata aspramente dal presidente della Provincia Camillo D’Angelo, di accorpare il Grue con l’istituto comprensivo Isola-Colledara e quello di Torricella con Campli e Teramo 1. Nel frattempo prosegue l’iter per il rilancio della scuola di Castelli.
Il presidente Camillo D’Angelo:
“Sono mesi che combattiamo per ridare diritto alla provincia teramana rispetto alle altre tre province abruzzesi. Come purtroppo è successo in altri ambiti – ad esempio la Camera di Commercio o il collegio elettorale – la nostra provincia ha subìto tagli in maniera sproporzionata rispetto alle altre. Ci siamo battuti affinché questo non accadesse, tant’è che abbiamo iniziato a sensibilizzare sia i dirigenti scolastici che i sindaci e ieri dopo un ampio dibattito, la proposta della Provincia di non tagliare dirigenze scolastiche ha avuto la sua approvazione (fermo restando il taglio della reggenza per il 2024 che vedrà Castelli accorpata con l’Einstein). Quindi, se la Regione non vorrà poi subire quello che sarà il giudizio dei sindaci con eventuale responsabilità politica, avremo zero tagli per il 2024 nelle dirigenze delle scuole della provincia di Teramo. Per quanto riguarda Castelli abbiamo due grandi obiettivi: quello di ricostruzione dell’edificio e quello di arrivare al riconoscimento di scuola rara, in Italia sono solo 3”.