Sequestro liceo Delfico Teramo, commercianti in crisi

A Teramo, due mesi dopo il sequestro del liceo Delfico, i commercianti di piazza Dante vivono una profonda crisi

I commercianti, privati del flusso quotidiano di studenti e personale scolastico, denunciano un calo drastico degli affari, aggravato dalla mancanza di chiarezza sul futuro della struttura.

Durante il Black Friday, una giornata che avrebbe dovuto portare opportunità, l’area è rimasta deserta. I commercianti di via Carducci e piazza Dante temono per il futuro delle loro attività, alcune già sull’orlo della chiusura.

La perizia elaborata dal pool di tecnici per il dissequestro, annunciata come cruciale per sbloccare i lavori, rimane segreta. Il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, ha rilasciato solo dichiarazioni generiche, parlando di criticità che richiedono ulteriori verifiche. Ma i commercianti non ci stanno:

«La perizia è stata pagata con soldi pubblici, perché non è stata resa pubblica? Dov’è la trasparenza?», si chiedono, accusando D’Angelo e l’amministrazione comunale di non comunicare chiaramente con la cittadinanza.

Oltre al disagio economico, cresce anche l’indignazione dei genitori e degli studenti costretti a spostarsi in sedi temporanee, spesso ritenute inadeguate. La scuola De Jacobis, indicata come soluzione, è stata definita non sicura e non idonea.

Cristiana Ciciarelli e Tina Mastrilli, due madri coinvolte nella protesta, hanno raccontato le difficoltà quotidiane vissute dai loro figli: «Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni».

Alla protesta organizzata oggi in piazza Dante hanno partecipato anche esponenti del comitato Delfico e la professoressa Anna Di Ottavio, che ha espresso il suo dispiacere per la condizione attuale di un’istituzione così importante per la città.

La mancanza di risposte e la confusione nelle dichiarazioni alimentano il malcontento generale:

«D’Angelo dice una cosa, l’avvocato Lettieri un’altra. Chi sta dicendo la verità?», si domandano i manifestanti.

La città attende con ansia che si faccia chiarezza sui tempi e sui passi necessari per restituire al Delfico il suo ruolo nel cuore della città.

Marina Moretti: