Serie D Morgia – Il tecnico dell’Aquila calcio ha fatto il punto dopo il girone d’andata. ” Cambio modulo? Ci sto pensando. Il mercato? E se arrivasse un under dalle categorie superiori?”
Massimo Morgia ha parlato a 360° dopo la conclusione del girone di andata. Tanti gli argomenti toccati. Dalla partita di ieri a Sassari fino al pensiero sul pubblico.
Sulla gara di ieri posso dire che è stata una partita difficile. Nel primo tempo abbiamo giocato come sempre anche se con meno possesso palla. Inserire due giocatori nuovi ( Nohman e Steri ndr ) non era facile. Abbiamo fatto gol e abbiamo avuto altre occasioni per raddoppiare. Il Latte dolce ha avuto un’opportunità ed è stato bravo il nostro portiere. Nel secondo tempo abbiamo sofferto le palle sparate alte. Da ex difensore la cosa mi fa arrabbiare. Facciamo falli inutili, andiamo in difficoltà. E da una di queste situazioni è nato il rigore. Bravo, bravissimo Farroni. Come si risolve? Con la tranquillità, siamo belli grossi. Un difensore di grande esperienza e personalità potrebbe darci una mano? Ma i nostri stanno facendo benissimo anche se avere altre soluzioni non sarebbe male. Il bilancio del girone d’andata? 12 risultati utili consecutivi e una sola sconfitta in 17 partite. Sono numeri importanti. Un altro dato statistico determinante è che abbiamo sempre segnato da inizio campionato. Cinque vittorie esterne sono un altro bel dato ma mi dispiace che nonostante queste statistiche super non siamo ancora primi con margine. Potevamo affrontare il girone di ritorno con maggiore tranquillità. Ma a differenza delle altre noi abbiamo speso molto per ridurre il gap dovuto al fatto che siamo tutti nuovi mentre Rieti, Arzachena, Ostia Mare e Monterosi hanno un gruppo collaudatissimo. Potrei cambiare tatticamente qualcosa. Tre attaccanti più Minincleri? Si, ci sto pensando. Significa passare alla difesa a 4 e con 3 under dietro. E allora potrebbe essere un’idea cercare sul mercato un under dai professionisti. A proposito di under: per la prima volta mi dispiace alternare i giovani. Ne ho tanti e tutti forti. Scegliere di tenerli fuori non è facile. Bravi Battisti, Ianni e Rossi ad avermi messo a disposizione questo gruppo di giovani. Il pubblico? Ho sempre detto che l’Aquila è impegnata in una ricostruzione che sarà lunga. Se il terremoto vero ha portato vittime, disperazione e disintegrazione della vita sociale, il terremoto sportivo ha portato delusione verso la squadra. Però quest’anno la società sta facendo le cose per bene, la squadra diverte e sta mantenendo le promesse, abbiamo uno stadio bellissimo che purtroppo solo con l’Avezzano abbiamo riempito. I progetti si vincono tutti insieme e la componente pubblico è fondamentale. A chi c’è sempre come a chi è venuto a sostenerci anche in Sardegna semplicemente grazie. Ma alla città dell’Aquila ricordo che un pubblico come quello contro l’Avezzano è la situazione che ho sognato nel mio progetto e quello che meriterebbe il capoluogo che non può e non deve paragonarsi ad altre piazze del girone. E sono sicuro che l’Aquila non mi deluderà. Auguro a tutti gli sportivi aquilani e non un felice Natale e un sereno 2017.”