Due albanesi di 26 e 27 anni sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Casalincontrada per detenzione e coltivazione di stupefacenti e per furto aggravato di energia elettrica
I due sono stati trovati in una zona al confine fra i territori di Bucchianico e Casalincontrada dove, dentro un capannone apparentemente
abbandonato, erano state realizzate due serre adibite alla coltivazione di piante di marijuana mentre una ulteriore serra era in fase di allestimento. Complessivamente sono state rinvenute 91 piante di una altezza compresa fra 50 e 60 centimetri, e altre cento piante più piccole che sono state sequestrate unitamente al materiale utilizzato per la coltivazione ovvero lampade, ventilatori e trasformatori. I Carabinieri hanno anche trovato 120 grammi di marijuana già pronta. I due sono stati rinchiusi nel carcere di Lanciano in attesa dell’interrogatorio di convalida. Quanto all’accusa di furto aggravato di energia elettrica, era stato creato un allaccio abusivo alla rete elettrica per poter alimentare gli strumenti utilizzati nella serra. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Marika Ponziani. I due albanesi sono da poco in Italia e si ritiene che fossero i “custodi” dell’impianto di coltivazione, le indagini proseguono per accertare l’eventuale coinvolgimento di altre persone.