I dirigenti scolastici e la Provincia dell’Aquila bocciano la settimana corta come soluzione ipotizzata per tagliare le spese nelle scuole
No dei dirigenti scolastici di L’Aquila e provincia alla settimana corta per risparmiare e far fronte al caro energia. Nelle 20 scuole superiori dell’Aquilano, i 18 mila studenti non subiranno cambi di orari o modifiche salvo qualche eccezione. La Provincia spera, però, di non vedersi raddoppiate le cifre per le utenze. La spesa annua sostenuta per luce e gas nelle scuole di competenza è di un milione e mezzo di euro.
Per il presidente della Provincia Angelo Caruso la spesa potrebbe raddoppiare, vista la situazione, entro la fine dell’anno. Per le aree montane la soluzione della settimana corta secondo il presidente Caruso non è idonea in quanto non si possono spegnere per due giorni i termosifoni altrimenti le temperature scenderebbero troppo come non si possono rivedere gli orari delle lezioni perché poi si dovrebbero riorganizzare i trasporti.
Sulla stessa lunghezza d’onda sono i presidi delle scuole. Non è affatto semplice riorganizzare gli istituti anche perché ogni scuola ha le sue diverse esigenze. Peraltro in questo scenario va considerato che c’è anche il personale ausiliario, tecnico e amministrativo che lavora comunque anche il sabato. Per altri presidi la settimana corta in un territorio caratterizzato da tanto pendolarismo andrebbe ad incidere negativamente sulla qualità della vita degli studenti.