La nascita di Stellantis “ha portato benefici a tutti i dipendenti”: la società distribuirà 1,9 miliardi di euro ai dipendenti, 770 milioni di euro in più rispetto all’importo cumulativo dell’anno precedente di ciascuna delle precedenti società, pari al 70% di aumento, “come riconoscimento del loro contributo ai risultati dell’azienda”.
“È grazie alla loro continua attenzione all’esecuzione e all’eccellenza che siamo stati in grado di raggiungere risultati record nel nostro primo anno di Stellantis”, commenta Carlos Tavares, ceo di Stellantis. “Ogni dipendente di Stellantis ha assunto il compito straordinario nel 2021 di combinare due case automobilistiche, mentre affrontava gravi sfide esterne. Il nostro obiettivo è che
tutti i dipendenti beneficino della crescita redditizia dell’azienda. Siamo lieti di premiare e ringraziare i membri del nostro team per il loro instancabile impegno”.
“Accogliamo con soddisfazione la scelta di Stellantis di riconoscere un premio straordinario a tutti i dipendenti nel mondo, a fronte dei buoni risultati conseguiti in questo primo anno. I lavoratori italiani riceveranno ad aprile 450 euro aggiuntivi al premio annuo contrattuale, pari in media a 1.400 euro”.
E’ il commento di Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto. “Il gesto di Stellantis – osserva Ficco dopo l’incontro in videoconference con i vertici del gruppo – è un atto di attenzione verso i lavoratori che stanno pagando un prezzo molto alto per la crisi delle forniture di microchip. Inoltre nasce dal presupposto che Stellantis sta conseguendo buoni risultati
nonostante la fase di estrema difficoltà del settore automotive. Infine dovrebbe implicare che non c’è intenzione di incidere sui salari per i recuperi di competitività, resi necessari dalla
transizione energetica. Le regole di maturazione di questa erogazione una tantum di 450 euro saranno le stesse del premio contrattuale, ma andranno solo ai lavoratori a tempo indeterminato in forza ad aprile e non ai lavoratori temporanei; inoltre trattandosi di erogazione non contrattuale sarà sottoposta a tassazione ordinaria. Ora attendiamo gli sviluppi del piano industriale e la ripresa del confronto al tavolo aperto presso il Mise sulle prospettive delle realtà italiane. Confido che potremo ripartire dalla approvazione della Gigafactory di Termoli, essenziale per l’intera filiera
produttiva italiana. I recenti annunci del Governo di sostegno al settore dell’auto ci fanno sperare che sia stata recepita la nostra reiterata richiesta di intervento, ma attendiamo politiche industriali concrete”.
“Giudichiamo positivamente la decisione da parte del Gruppo di restituire ai lavoratori una parte dei risultati ottenuti a livello globale; nello stesso tempo pensiamo che sia fondamentale che il Gruppo dia un segnale altrettanto positivo nel piano degli investimenti che verrà annunciato il 1 marzo 2022 dall’amministratore Tavares”. Lo afferma Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim Cisl. “In particolare chiediamo che ci siano risposte a tutte le realtà Stellantis in Italia, in modo da garantire e mettere in sicurezza le prospettive e l’occupazione”, spiega Uliano.