I vari soccorsi di ieri sul Gran Sasso riportano al centro dell’attenzione il tema della sicurezza e dell’equipaggiamento da portare in quota: “Mai improvvisare”
Ieri sulle cime si sono verificati diversi distacchi di neve, tanto che il soccorso alpino e speleologico d’Abruzzo è dovuto intervenire più volte.
La valanga più importante è stata quella del canale Bissolati, dove sono stati soccorsi dei turisti stranieri, tre dei quali sono rimasti feriti. Erano andati a oltre duemila metri in pantaloncini e maglietta e senza Artva, strumento essenziale che serve proprio alla localizzazione in caso di valanga.
Lungo diversi canali della parte meridionale ci sono stati dei distacchi ma fortunatamente le persone che si trovavano in zona sono rimaste illese. In questo periodo andrebbe prestata la massima attenzione al rischio valanghe, viste le temperature in continuo mutamento. Andare in montagna in modo adeguato e con le apparecchiature tecniche necessarie è fondamentale, spesso invece ci si avventura. Peraltro il bollettino Meteomont per la giornata di ieri segnalava un rischio marcato, proprio a causa del rialzo termico.
“Con un clima del genere – spiega il comandante del soccorso alpino della Finanza Paolo Passalacqua – ieri era prevedibile che ci potessero essere dei distacchi. Quando si va in montagna mai improvvisare: non si gioca, perché gli incidenti possono portare anche alla morte”.