Sicurezza Pescara, puntare al rafforzamento della Polizia di Stato

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In merito alla richiesta dell’ intervento dell’ esercito avanzata dal Vicepresidente del Consiglio regionale, Domenico Pettinari, in una nota interviene il sindacato di Polizia per ribadire quanto segue.

“Ci risiamo con l’uso dei soldati in città, tutto ciò per dare l’impressione che ‘coloro’ che invocano a gran voce i militari, abbiano trovato la soluzione per assicurare la sicurezza dei cittadini. Sarebbe più opportuno fare queste invocazioni in caso di disastri naturali, terremoti, alluvioni e altre calamità che ci piovono addosso senza preavviso, lì potrebbero mettere rapidamente in campo strutture e assistenza per alleviare le sofferenze delle popolazioni colpite.”

Così Alessandro Rosito, coordinatore regionale Coisp Polizia e Donato Fioriti, presidente nazionale Cipas, che auspicano invece un rafforzamento numerico della polizia di Stato.

“L’esigenza – prosegue Rosito – di usare o invocare l’Esercito per supportare le forze di polizia in relazione alla recente minaccia terroristica o alla micro e macro criminalità organizzata è un’abitudine esclusivamente italiana. Nella maggioranza dei paesi democratici occidentali, è prerogativa esclusiva delle forze di polizia. Il punto focale non è se i soldati, impiegati sulla strada, contribuiscano o meno ad innalzare il livello di sicurezza delle nostre città o se il cittadino possa sentirsi più o meno sicuro se vede un soldato in tenuta da combattimento anziché un poliziotto”. “Il nocciolo della questione – aggiunge Fioriti – è se si tratti, da un lato, di una maniera funzionale ed efficiente di risolvere un problema di ordine pubblico ormai cronico (anche se riteniamo che si tratti in realtà di un problema di “immagine” più che di ordine pubblico) e, dall’altro, se si tratti di un uso logico ed efficiente del personale militare”. “A nostro avviso – concludono Rosito e Fioriti – si potrebbe trattare o di mancanza di Personale delle Forze di Polizia (cui dovrebbe competere l’attività di controllo del territorio indispensabile per prevenire, contrastare e reprimere l’illegalità) o di inefficienza del sistema giudiziario (la cui azione sembrerebbe non avere alcun effetto dissuasivo nei confronti di chi intende delinquere) o, infine, di una infelice combinazione di entrambe tali inefficienze. Sarebbe opportuno che invece di sbraitare invocando l’intervento dei militari, intervengano presso i loro segretari di partito per rendere le forze di polizia più numericamente sufficienti”.

Fabio Lussoso: