Sigilli al Depuratore di Arielli: tracce di rame e zinco dalle analisi dei tecnici Arta di Chieti, immediato l’intervento del Corpo Forestale di Ortona.
Contestualmente sono state denunciate tre persone per lo scarico non autorizzato di acque reflue nel Fosso Rifago, affluente del Torrente Arielli. Sequestro e denunce sono scattate a seguito delle analisi svolte in collaborazione con i tecnici dell’Arta di Chieti nel corso di un’attività di controllo delle acque di scarico del comprensorio ortonese. Dalle analisi é emersa la presenza, oltre i limiti consentiti, di sostanze, anche pericolose, come rame e zinco:
“A questo si é aggiunta poi – riferisce in una nota il comandante della Forestale Livia Mattei – la carenza amministrativa rilevata. Il depuratore, infatti, é privo di necessaria autorizzazione provinciale allo scarico.”
Oltre al malfunzionamento dell’impianto di depurazione, che di per sè non depura in modo efficace, si era rilevata, inoltre, la fuoriuscita di parte dei reflui dall’impianto, convogliati, in assenza di qualsiasi trattamento di depurazione, direttamente nel Fosso Rifago. Tre persone sono state denunciate per lo scarico non autorizzato di reflui industriali contenenti sostanze pericolose e per il superamento dei relativi limiti tabellari.