Ridotta in appello a L’Aquila da 25 a 21 anni la condanna per Giuseppe Di Martino, condannato per l’omicidio del padre, avvenuto il 14 aprile 2019 a Silvi
A giugno scorso la Corte d’Assise aveva condannato il 48enne architetto di Teramo di Silvi a 25 anni. Anche secondo i giudici della Corte d’Assise D’Appello Giuseppe Di Martino ha ucciso il 75enne papà Giovanni al termine di una violenta lite scoppiata nella casa di Silvi nella notte tra il 13 e il 14 giugno del 2019, ma in secondo grado è stata ridotta l’entità della pena.
La Procura teramana (pm Enrica Medori) e la Procura Generale hanno sempre sostenuto l’avvenuta morte per strozzamento, mentre per la difesa (rappresentata dall’avvocato Marco Pierdonati, che ha annunciato ricorso in Cassazione) si è trattato della conseguenza di una caduta, non provocata e non voluta, al termine della lite, scoppiata dopo che il figlio era intervenuto a difesa della mamma.