Le segreterie di Fit-cisl, Uil-Trasporti e Faisa-Cisal rimarcano la necessita’ del subentro della Sangritana alle attivita’ della Tua extra regionale.
“Le linee commerciali della Tua, dalle principali citta’ regionali verso Roma, Napoli, Bologna – si legge nella nota -, producono una perdita secca di oltre 1 milione di euro all’anno. Deficit derivante da un drastico calo dei passeggeri, oltre 170 mila in meno nell’ultimo triennio, conseguenza dell’apertura al mercato di questo tipo di attivita’ e di una storica scarsa capacita’ aziendale di gestire gli effetti del passaggio da una originaria posizione monopolistica ad una attuale di confronto nel mercato.”
Scrivono in una nota congiunta Fit-Cisl; Uil-Trasporti e Faisa-Cisal
“A questo quadro si e’ aggiunto l’effetto della specifica normativa di settore che impone una netta separazione societaria, e non una semplice separazione contabile come viene raccontato, rispetto alla gestione dei servizi di trasporto pubblico locale. Questa la cruda realta’ che ci ha convinti a condividere un progetto che prevede: la prosecuzione della gestione delle attivita’ commerciali da parte di Tua per il tramite della societa’ partecipata Sangritana spa piuttosto che procedere in un radicale abbandono; una nuova proposta di esercizio che cancelli tutte le corse poco utilizzate o per nulla utilizzate dall’utenza e modifichi, in direzione di una maggiore utilita’ per la clientela, gli orari offerti; il rinnovo anche della flotta dedicata alle relazioni commerciali per elevare lo standard qualitativo dell’offerta di trasporto; l’utilizzo nella fase di start-up di personale viaggiante della Tua, nelle more che Sangritana recluti nuovo personale da dedicare esclusivamente alle attivita’ commerciali creando nuova e sana occupazione sul territorio regionale. E’ pertanto obiettivo delle scriventi completare il percorso di risanamento del trasporto pubblico, per un periodo peraltro condiviso anche dalla Filt-Cgil, tenendo ben presenti pero’ i risultati di bilancio e di sostenibilita’ del servizio senza appesantire il carico fiscale sulla collettivita’. Abbiamo come scopo quello di assicurare stabilita’ occupazionale, ed anche quello di mantenere la presenza del pubblico in un settore che, se lasciato nelle sole mani dei privati, produrrebbe un sicuro aumento dei costi di viaggio per l’utenza”.