Quasi mezzo miliardo di euro per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2009: i finanziamenti per la ricostruzione privata approvati dal Cipess daranno impulso alla rinascita del territorio dell’Aquila
Il territorio aquilano potrà contare su un corposo finanziamento che consentirà il recupero di molti paesi delle aree interne e l’avvio di nuove strategie per il ripopolamento e il rilancio turistico. Soddisfatti il presidente della Regione Marco Marsilio e il sindaco Pierluigi Biondi, il quale ha parlato di una “bella giornata per L’Aquila con il mezzo miliardo e con i 2,5 milioni per la promozione della cultura”.
I fondi ammontano ad un totale di circa 479 milioni, dei quali 445 per i 56 comuni del cratere diversi dal Comune dell’Aquila e 25 milioni per i 114 comuni fuori cratere.
Si tratta di somme destinate alla concessione di contributi a privati, per la ricostruzione o la riparazione di immobili danneggiati dal sisma 2009 e prioritariamente adibiti ad abitazione principale, oppure per assicurare l’acquisto di nuove abitazioni. Le risorse servono a garantire la copertura finanziaria ad ulteriori interventi di ricostruzione privata e a superare il 75% di avanzamento finanziario della stessa.
I fondi per L’Aquila: 2 milioni e mezzo sono per lo sviluppo delle potenzialità culturali e per l’osservatorio centrale urbano, finalizzato a studi e ricerche in vari settori con attenzione allo sviluppo socio economico.
Grande soddisfazione da parte dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere: per il titolare Raffaello Fico si tratta della “più cospicua assegnazione relativa alla ricostruzione privata”. Anche per il coordinatore dei sindaci del cratere, Gianni Anastasio, è “una boccata di ossigeno che darà modo di andare avanti bene almeno per due anni”.
Una buona notizia anche per gli ordini professionali, come ha spiegato al Tg8 il presidente dell’Ordine degli ingegneri Pierluigi De Amicis.