Sisma Abruzzo 2016: più risorse e anticipi per la ricostruzione

Novità dal Commissario alla Ricostruzione sisma 2016: adeguamento risorse per l’avanzamento della ricostruzione pubblica e anticipi per quella privata

Gli aumenti riguardano il progetto di ricostruzione ATER a Ovindoli (Aquila) in Piazza Mazzini, con un contributo complessivo che ora ammonta a 865 mila euro (469mila di aumento); l’intervento per la palestra comunale e sala polifunzionale a Torano Nuovo (Teramo), che viene finanziato con 1,3 milioni di euro (612 mila euro di aumento); il progetto di demolizione e ricostruzione dell’ex edificio scolastico nella frazione Bascianella di Colledara (Teramo), che verrà adibito a tre alloggi residenziali grazie a un contributo complessivo di 537 mila euro (319 mila euro di aumento).

“L’aumento dei prezzi da un lato e l’avanzamento delle progettazioni dall’altro, che spesso evidenziano ulteriori necessità economiche per ottimizzare gli interventi, ci ha posto la questione di adeguare i contributi programmati per consentire alla ricostruzione pubblica di proseguire senza ostacoli di natura finanziaria – dichiara il Commissario Castelli -. Ringrazio il Presidente della Regione Marco Marsilio, con cui abbiamo condiviso la decisione in Cabina sisma, il direttore dell’Ufficio speciale ricostruzione Abruzzo Vincenzo Rivera che insieme allo staff della Struttura affianca ogni giorno il territorio nella difficile ma ormai avviata opera di ricostruzione”.

Novità anche per la ricostruzione privata. La Cabina sisma ha raggiunto l’intesa su un’Ordinanza che apporta alcune modifiche al Testo unico della ricostruzione privata, tra queste la modifica dell’art. 30 che prevede, per le famiglie che devono delocalizzare obbligatoriamente la casa da ricostruire e vogliono comprare un immobile alternativo, di ottenere l’anticipo sul contributo per acconti o caparre necessarie all’acquisto.

Un’altra modifica riguarda gli art. 21, 36, 42 e 44 ed è finalizzata a uniformare, semplificare e armonizzare la disciplina del contributo in caso di edifici danneggiati caratterizzati dalla contestuale presenza di unità immobiliari non utilizzabili al momento dell’evento sismico e di unità immobiliari utilizzabili a fini abitativi o produttivi.

“Si tratta di modifiche attese nel territorio del cratere 2016, dove l’avvio della ricostruzione se da un lato è una circostanza positiva, dall’altro ha creato in diverse situazioni problematiche logistiche ed economiche, come in questi casi specifici ora affrontati dall’Ordinanza – commenta il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -.

La nuova previsione per chi è costretto a delocalizzare la propria abitazione, agevola le famiglie che devono versare acconti o caparre per acquistare la nuova casa. Un sostegno doveroso per chi si trova costretto, per questioni di sicurezza, a spostare la propria casa e ha bisogno di risorse per fermare l’abitazione scelta come sostitutiva. Molto importante anche la modifica che armonizza il contributo nei casi di edifici dove coesistono unità immobiliari utilizzabili e non, per evitare impedimenti alla ricostruzione e vuoti urbani. Ringrazio i Presidenti delle Regioni Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria con cui ho condiviso queste decisioni in Cabina. È importante proseguire, laddove necessario, con un’opera di aggiustamento millimetrico degli strumenti normativi, così che siano di supporto e non di ostacolo alla ricostruzione”.