Il turismo lento per la rinascita dei territori dell’Italia centrale feriti dal sisma del 2016: fondi per i Cammini di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria
In questi anni la vocazione turistica delle quattro regioni è stata portata avanti da associazioni e realtà locali, ma ora, secondo il Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione del sisma 2016, Guido Castelli, deve essere messa a regime e sviluppare le proprie potenzialità con un approccio strategico su scala interregionale.
Va in questa direzione l’ordinanza approvata nella Cabina di coordinamento sisma in attuazione del programma di sviluppo del turismo lento proposto dalle quattro regioni del cratere per un importo complessivo di 47 milioni di euro.
Si tratta di un articolato sistema di interventi per percorsi fruibili in un’ottica di intermodalità che riunisca trasporto pubblico e bici.
I fondi saranno destinati alla messa in sicurezza e alla manutenzione, ma anche agli investimenti per i servizi di alloggio e ristoro destinati ai camminatori e ai pellegrini. Particolare attenzione è stata rivolta anche all’accessibilità per le persone con mobilità limitata per far vivere a tutti l’esperienza del cammino e del pellegrinaggio.
La decisione della Struttura Commissariale anticipa gli appuntamenti importanti dei prossimi anni: il Giubileo 2025, l’ottavo centenario della morte di San Francesco, nel 2026, e i 500 anni dell’approvazione pontificia dell’Ordine dei Frati Cappuccini, nel 2028.
“È nell’Appennino centrale, in quei territori compresi tra le quattro regioni del sisma 2016, che si svilupperà il più grande programma di finanziamento nazionale del turismo lento e sostenibile. – commenta Guido Castelli – Il risultato è frutto dell’intesa raggiunta in Cabina di Coordinamento sisma per la riqualificazione e promozione del turismo lento. Un piano dettagliato che punta alla riqualificazione del sistema dei cammini con l’obiettivo di valorizzare e rilanciare il patrimonio naturalistico, culturale, storico e artistico attraverso una strategia sinergica tra i territori. Il risultato è stato conseguito anche grazie all’impegno dei Governatori delle quattro Regioni coinvolte. Lo scorso anno le credenziali (i passaporti dei pellegrini) consegnate sui Cammini italiani hanno segnato un incremento del 25% rispetto al 2022″.
Nel 2023 ci sono stati 1.350.000 pernottamenti da parte dei camminatori, un trend in forte ascesa limitato però dall’assenza di una programmazione strategica e di servizi dedicati.
Per il Commissario Castelli
“Si tratta del primo provvedimento organico sul tema dei cammini con disposizioni finanziarie importanti, ma anche semplificazioni per l’attuazione e per la gestione, volto ad assicurare le migliori condizioni per lo sviluppo di un turismo al quale i cittadini, le imprese e le associazioni del territorio potranno dare il loro contributo in modo più immediato ed efficace. Con questa ordinanza si rafforzano gli impegni della Struttura Commissariale per assicurare l’attrattività di questi luoghi attraverso la valorizzazione delle valenze uniche che lo caratterizzano e, allo stesso tempo, per offrire nuove opportunità di impresa per chi sceglierà di vivere e lavorare nell’area del cratere 2016”.
I Cammini finanziati sono parecchie decine, alcuni hanno una rilevanza storica e nazionale di particolare rilievo, come il Cammino francescano della Marca (7 milioni); o il Cammino di San Francesco nel Lazio (1 milione); la via Lauretana (9 milioni); il Cammino dei Cappuccini (8 milioni); la ciclovia del fiume Nera.
In Abruzzo il finanziamento complessivo per i cammini è di 5,6 milioni. Di questi, 846mila euro per i cammini interregionali:
Riceve 446mila euro il Cammino delle Terre Mutate, che inizia a Fabriano, attraversa la regione Marche e termina a L’Aquila, attraversando i comuni di Campotosto e Pizzoli nel cratere del sisma 2016. I fondi serviranno a coprire l’infrastrutturazione con segnalazioni turistiche e segnaletica escursionistica, ma anche per la sicurezza dei percorsi e la promozione digitale. Questo intervento si pone in continuità con il tratto marchigiano del Cammino, che è stato già finanziato nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo Sisma quando il Commissario Castelli era assessore alla Ricostruzione della Regione Marche.
Il tratto abruzzese del Cammino di San Giuseppe ha un budget di 400mila euro e si pone in congiunzione con analogo intervento individuato dalla Regione Lazio; attraversa i Comuni di Montereale, Capitignano e Campotosto, tutti ricadenti all’interno del cratere sisma 2016.
Ai Cammini regionali abruzzesi vanno invece 1,5 milioni di euro. Questi fondi supportano la sentieristica nell’area del cratere sisma 2016 nelle province di Teramo e L’Aquila, per quanto riguarda il tracciato del Sentiero Italia appenninico, e comprendono il potenziamento della rete sentieristica esistente, con l’obiettivo di connettere ii territori dei comuni interessati e realizzare infrastrutture leggere che promuovano lo sviluppo del territorio valorizzando siti di valenza ambientale, storica e architettonica.
Sono infine 794mila euro i fondi per progetti di investimento per nuove realizzazioni, ristrutturazioni, adeguamenti o potenziamenti di attività commerciali o artigianali che sic trovano sul percorso dei cammini, che saranno assegnati tramite avvisi pubblici e 2,5 milioni di euro per attività economiche che si trovano nelle aree circostanti i cammini, all’interno del cratere 2016.