Stanotte quella notte. La notte più lunga per gli aquilani, a cavallo tra il 5 e il 6 aprile. È il tredicesimo anniversario dal terremoto del 2009. Dopo due anni di stop a causa della pandemia, torna la fiaccolata.
Tornano gli striscioni e le foto delle vittime. Il Comitato dei Familiari delle Vittime e il Comune fanno messo a punto un programma. La fiaccolata, che avrà il suo ritrovo alle 21 dinanzi al Tribunale, ha un percorso di 1750 metri. E’ il primo anno senza Antonietta Centofanti, anima del comitato. A causa del Covid le presenze da fuori saranno ridotte ma ci sarà l’Avus e anche qualcuno del comitato nazionale Io non dimentico. Per Vincenzo Vittorini il ritorno della fiaccolata è molto importante perché è tornare comunità, condividere.
Ci sarà una sosta dinanzi all’ex Casa dello Studente, poi l’arrivo diversamente dagli altri anni è fissato al Parco della Memoria, di recente inaugurato dal premier Draghi. Questo è il primo dato. Finalmente la città dopo 13 anni ha un suo luogo della memoria. I nomi delle 309 vittime saranno letti qui e sarà acceso un braciere da parte di uno degli atleti della nazionale Ucraina di ciclismo ospitati in città con un Vigile del Fuoco. Le norme di sicurezza saranno importanti. È obbligatoria la mascherina seppur all’aperto. Lungo il percorso saranno dispiegati 80 volontari, 19 addetti antincendio con coperta antifiamma e megafoni, 2 veicoli antincendio equipaggiati con 400 litri d’acqua, estintori e sabbia, 3 ambulanze, 16 addetti all’emergenza sanitaria a piedi con defibrillatore a seguito. Nella parte finale del tragitto saranno installati appositi contenitori in plastica e in metallo per lo spegnimento delle fiaccole prima dell’accesso al parco della Memoria.
Alle 24, nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, in Piazza Duomo, sarà celebrata una Santa Messa in Suffragio delle Vittime del sisma, officiata dall’Arcivescovo, il Cardinale Petrocchi e poi ci sarà una veglia di preghiera. In Piazza Duomo verrà allestito un maxischermo per consentire ai cittadini di assistere alla fiaccolata e alla celebrazione della Santa Messa, e sarà azionato, per il terzo anno consecutivo, il dispositivo che emetterà un fascio di luce verso il cielo.
Alle 3:32 i 309 rintocchi, uno per ognuna delle vittime. La notte tra il 5 e il 6 aprile, il tunnel di collegamento tra il terminal “Lorenzo Natali” e piazza Duomo, resterà aperto dalle 19. Il 6 aprile sarà giornata di lutto cittadino. Le attività commerciali e le imprese sono invitate a sospendere le attività sino alle 11. Diversi esercenti hanno già comunicato che in segno di lutto non apriranno. Come già da qualche anno, tramite l’Anci, il Comune e i familiari delle vittime chiedono a tutti gli italiani di accendere una piccola luce alle loro finestre per le vittime del sisma, del Covid e della guerra. Terremoto, pandemia, guerra. Quest’anno si intrecciano in un abbraccio simbolico. Anche il 6 ci sono diverse iniziative. Alla Guardia di Finanza ci sarà la deposizione di una corona. Alle 11 al Parco della Memoria un Open Mic in cui ogni cittadino potrà esprimere al microfono un pensiero. Al termine in segno di vita e speranza sarà piantumato un ulivo.
Anche la Polizia Penitenziario farà una iniziativa con la Torcia della Pace che sta viaggiando in bicicletta e che arriverà all’Aquila il 6 aprile a Collemaggio alle 14 prima dell’omaggio alla Casa dello Studente e del passaggio a San Bernardino.