E’ stato catturato poco fa nelle campagne tra Cesinali e San Michele di Serino un altro componente della banda di rapinatori che nella serata di ieri ha avuto un conflitto a fuoco con la polizia per sfuggire all’inseguimento iniziato in provincia di Chieti
L’uomo era nell’auto, una Fiat Panda che i rapinatori hanno abbandonato su un binario ferroviario della linea Avellino-Salerno, imboccato per sfuggire alla cattura. Nella vettura il corpo senza vita di uno dei rapinatori, colpito durante il conflitto a fuoco nel piazzale antistante il cimitero di Cesinali, dove è stata invece bloccata una Jeep Compass, con a bordo tre rapinatori, tutti italiani tra i 30 ed i 40 anni originari della provincia di Foggia, che, accerchiati, si sono arresi agli agenti della questura di Avellino. Gli agenti di Polizia li hanno inseguiti per centinaia di chilometri da Chieti ad Avellino, fino a Cesinali, dove i criminali hanno forzato un posto di blocco e c’è stato il conflitto a fuoco.
La banda era sotto monitoraggio della Squadra Mobile di Chieti, che ha allertato le Questure di Avellino e Foggia fornendo il numero di targa di due automobili e di un furgone, tutti rubati qualche giorno fa, e usati dalla banda per preparare l’assalto al portavalori.
I criminali sono stati intercettati proprio a Chieti, a quel punto è partito l’inseguimento di centinaia di chilometri durante il quale più volte i rapinatori sono riusciti a seminare i poliziotti. Le indagini proseguono per identificare gli altri complici.