Sarà proposto proprio nel giorno del centenario della morte di Eleonora Duse lo spettacolo teatrale ‘Divina Eleonora’, domenica 21 aprile all’Aurum di Pescara
Tre momenti salienti delle celebrazioni che l’amministrazione comunale ha messo in cantiere, accogliendo la proposta dell’attrice e regista Franca Minnucci, per rivivere l’arte, la carriera, gli amori e la passione di una delle donne più care a d’Annunzio.
L’assessore alla Cultura Maria Rita Carota ha illustrato le iniziative insieme a Franca Minnucci e al sindaco Carlo Masci.
“Il 2024 è un anno di centenari, compreso quello della morte di Eleonora Duse, una donna alla quale il nostro Vate fu profondamente legato e alla quale abbiamo deciso di dedicare un serie di momenti di approfondimento, avvalendoci dell’esperienza, della competenza e del know how di Franca Minnucci – ha sottolineato l’assessore Carota -. Franca Minnucci, tra le altre attività, avrà modo di presentare al pubblico l’ultima fatica letteraria, un libro che sta ultimando in cui ha raccolto, raccontato e spiegato gli ultimi telegrammi tra la Duse e il Vate”.
Il primo evento si svolgerà domenica 21 aprile, alle ore 18, all’Aurum, quindi di nuovo tra fine maggio e inizi di giugno e infine a settembre, in cui sono previste anche altre iniziative.
“Ringrazio l’assessore Carota, il sindaco Masci e l’amministrazione comunale per la grande sensibilità, niente affatto scontata, dimostrata nell’accogliere la mia proposta di dedicare uno spazio artistico specifico alla figura della Duse – ha sottolineato l’attrice Minnucci -. Tra le altre testimonianze mostreremo al pubblico le copie autentiche delle prime pagine dei giornali uscite in occasione della morte della Duse, mostrando la chiesa in cui si sono tenute le esequie, con un’America intera che si è fermata per quell’occasione e la considerava ‘donna ospite di Stato Americano’, la massima onorificenza mai data. Ricorderemo i 50 giornalisti accreditati per il suo arrivo a New York i quali con la Duse non poterono scambiare neanche una parola perché la donna, una volta sbarcata, fu prelevata e portata in albergo, tanto che si accontentarono di parlare con l’autista del taxi”.
Il secondo appuntamento si svolgerà a fine maggio a Casa d’Annunzio con la presentazione del libello uscito per Signature, costruito sull’intervista concessa alla poetessa Anna Maria Farabbi, premio Montale per la Poesia. La presentazione prevede un dibattito affrontato dalla curatrice e dalla poetessa sul valore, l’importanza e la complessità della pubblicazione degli epistolari, con letture teatrali e musica.
Infine a settembre presentazione al Museo delle Genti d’Abruzzo dell’ultimo lavoro della Minnucci, i telegrammi ‘Perché arrivano Vivi’ ancora inediti tra d’Annunzio e la Duse, accompagnato da una lettura teatrale.
“La Minnucci – ha aggiunto il sindaco Masci – riesce a trasferire la sua passione nei suoi studi dedicati a d’Annunzio, raccontandoci lo spazio della storia, della nostra cultura e tradizione”.
‘Divina Eleonora’, spettacolo corredato da immagini e video, ripercorre l’ultima tournée dell’attrice e il suo malinconico rientro in patria. l’autrice del testo scritto è Franca Minnucci. In scena anche una voce tenorile.
“È uno spettacolo molto coinvolgente sotto il profilo emotivo che ha il pregio della scientificità delle fonti e quindi una grande forza divulgativa”. conclude Franca Minnucci.