Da venti giorni la comunità di Spoltore, che conta circa 6 mila abitanti, è priva dell’ufficio postale, dopo un assalto notturno da parte di malviventi. Nemmeno l’ufficio mobile, annunciato da Poste Italiane nei giorni scorsi, è mai entrato in funzione.
“Immaginabile la conseguenza che la popolazione soffre con gravissimi disagi per non poter ritirare denaro, pagare bollette, fare spedizioni o avvalersi dei servizi bancari. A pagarne le spese più di tutti sono gli anziani e coloro che non hanno i mezzi per potersi recare nelle filiali più vicine di Villa Raspa e Santa Teresa, senza considerare che questa incresciosa situazione costringe a numerosissimi spostamenti che potrebbero essere evitati e andrebbero ridotti al minimo nel rispetto delle restrizioni e misure anti Covid19”.
Così Marina Febo Vice Presidente del Consiglio comunale di Spoltore. L’esponente comunale sottolinea “questa lentezza e assenza di risposte non meraviglia gli spoltoresi che da anni chiedono, invano, a Poste Italiane di avere un bancomat nuovo e moderno. A nulla sono valse le numerose lamentele e i vari appelli che sono rimasti inascoltati”.
“Rivolgo un accorato appello pubblico al Direttore Provinciale di Poste Italiane – conclude Febo – affinché si adoperi, senza ulteriore indugio, per assicurare i servizi postali e bancari a Spoltore capoluogo e per restituire, in tempi celeri, una filiale pienamente operativa e degna di questo nome”.