Questo pomeriggio la Giunta comunale di Teramo ha approvato, all’unanimità, lo schema di accordo per la risoluzione della convenzione del 2006 relativa allo stadio Bonolis e la separazione della gestione della parte sportiva dell’impianto da quella commerciale
Così il sindaco D’Alberto e l’assessore Ferri:
“Con l’atto approvato oggi in Giunta, che ora sarà portato in consiglio, mettiamo un punto fermo in una vicenda particolarmente sentita dalla città”
L’atto, che risponde all’impegno assunto dall’amministrazione e che realizza l’indirizzo politico già manifestato a gennaio, arriva al termine di una complessa e delicata trattativa tra il Comune di Teramo e l’attuale gestore dello stadio e, dopo l’approvazione in consiglio, consentirà all’ente di procedere, nel prevalente rispetto dell’interesse pubblico e nel suo bilanciamento con l’interesse della parte privata, alla sottoscrizione dell’accordo definitivo e alla consequenziale risoluzione dell’attuale convenzione, che come noto presenta tutta una serie di criticità. Successivamente l’Amministrazione potrà provvedere a bandire una nuova procedura di affidamento pubblico, con la riscrittura di una nuova convenzione.
Lo schema di accordo, che va ad assorbire la richiesta di riequilibrio del PEF e chiude il contenzioso arbitrale, prevede il pagamento di una somma a favore dell’attuale gestore di 4.350.000 euro, sulla base di una puntuale perizia, di cui 2.000.000 di anticipo.
Il resto della somma sarà versato in dieci rate a scadenza annuale, sulla base di un piano che consentirà di ricoprire l’intera somma, prevista a titolo di indennizzo, con: gli introiti derivanti dall’affitto dell’area commerciale, con l’impegno da parte dell’attuale concessionario a completare tutte le opere previste dall’attuale convenzione e non ancora ultimate; gli introiti derivanti dall’affitto dell’impianto sportivo per attività extra sportive nel periodo estivo; i contratti di affitto commerciale già in essere ai quali il Comune subentrerebbe. Un’operazione neutra, dunque, sotto il profilo di cassa per l’ente.