Stadio Bonolis Teramo, respinta nuova proposta

Nuovo capitolo nella vicenda dello stadio Bonolis: il Teramo Calcio avanza proposta “una tantum”, il gestore Iachini respinge

La proposta è finalizzata all’ottenimento dell’uso dell’impianto di Piano d’Accio esclusivamente per il derby di domenica contro l’Avezzano, senza rinunciare al ricorso contro il decreto ingiuntivo presentato da Iachini. Quest’ultimo, però, ha risposto che non è possibile concedere lo stadio per una sola partita, in quanto la convenzione prevede la firma di un accordo annuale, che va comunicato alla Lega Nazionale Dilettanti, con la prima rata del pagamento fissata per il 15 novembre.

Questo accordo annuale potrebbe decadere automaticamente qualora il consiglio comunale, nella seduta di lunedì, ratificasse il trasferimento della gestione sportiva allo stesso Comune, che dovrebbe poi versare a Soleia, la società di Iachini, i primi due milioni di euro, del totale di 4,3 milioni.

Il Teramo però non intende impegnare fondi per un contratto annuale prima della decisione del consiglio comunale del 30 settembre. Di conseguenza, a meno di cambiamenti dell’ultimo minuto (la decisione deve essere comunicata entro oggi), la partita contro l’Avezzano si giocherà a Notaresco, dove è già iniziata la risemina del terreno di gioco del campo Savini.

Nel tardo pomeriggio di ieri, la società del Teramo ha emesso un comunicato, annunciando i contenuti di una Pec inviata a Iachini:

“È stata formalizzata una proposta per il versamento dell’intera somma richiesta, circa 38mila euro, in un’unica soluzione, per consentire lo svolgimento della gara al Bonolis, pur mantenendo l’opposizione all’ingiunzione ricevuta”.

Poco dopo, è arrivata la risposta da parte della Soleia:

“Accogliamo la proposta di pagamento senza riconoscimento di debito e con diritto alla ripetizione totale o parziale della somma in caso di esito favorevole del processo di primo grado, ma solo a condizione che venga versata l’intera somma richiesta dal decreto ingiuntivo, comprese le spese legali. Tuttavia, tale pagamento non è sufficiente per autorizzare l’uso dello stadio, che richiede, per legge, la sottoscrizione di un ulteriore accordo di convenzione per la stagione in corso.”

 

Marina Moretti: