Stellantis: altre reazioni all’audizione di Elkann in Parlamento

Non si placano le reazioni alle dichiarazioni del presidente di Stellantis John Elkann rese ieri nell’audizione in Parlamento

Diverse le critiche arrivate sia dalla politica che dai sindacati, in particolare dalla Fiom Cgil. Nel novero degli scettici va collocato anche il deputato Alberto Bagnai, responsabile economia della Lega. Secondo Bagnai dalle parole di Elkann non è emerso il ruolo dello Stato a sostegno della ex Fiat, oggi Stellantis. Un’osservazione confermata anche in questa parte dell’intervento dello stesso Bagnai in Parlamento:

Alberto Bagnai

“Il primo giugno 2023 lei ha dichiarato: ‘Nella nostra storia non abbiamo mai avuto bisogno di avere lo Stato nel nostro capitale’. Indubbiamente non avete avuto bisogno dello Stato nel capitale, però dalla sua ricostruzione non emerge il riconoscimento del ruolo che comunque lo Stato ha avuto come finanziatore e come sostenitore attraverso contributi alla produzione o la cassa integrazione. Il dossier del ministero competente chiarisce – ad esempio – che nel periodo che va dall’inizio del 2021 alla metà del 2024 lo Stato ha erogato, solo di cassa integrazione, una cifra molto prossima a un milione di euro per giorno lavorativo”.

Di seguito un altro passo dell’intervento di Bagnai pronunciato nel corso dell’audizione del presidente di Stellantis Elkann nella Sala del Mappamondo di Montecitorio.

“Nessuno disconosce l’importante ruolo che l’azienda che lei rappresenta ha avuto nella storia del Paese, né tantomeno posso farlo io, che rappresento gli elettori del collegio di Chieti, ai cui abitanti gli stabilimenti della Sevel e il relativo indotto hanno garantito per 44 anni una relativa prosperità.

Ma adesso cosa intende fare con quegli stabilimenti, quali investimenti e quali livelli di occupazione intende mantenere nel sito della Val di Sangro, ex-Sevel di Atessa? Il sito viaggia su oltre 1500 cassaintegrati; alcuni sono miei amici, qualcuno quando gli chiedo se è preoccupato mi risponde: sono rassegnato” .

Ricordiamo che ieri, parlando del futuro dei vari insediamenti produttivi Stellantis in Italia, Elkann aveva citato anche quello di Atessa:

“Il sito abruzzese di Atessa produce l’intera gamma di veicoli commerciali di grandi dimensioni per i marchi Fiat, Peugeot, Opel e Citroen ed esporta in 75 paesi oltre l’80% della sua produzione. Svolgerà sempre più un ruolo centrale. Dal 2027 sarà avviata la produzione di una nuova versione di Large Van”.

Attualmente John Elkann è responsabile della gestione operativa di Stellantis, incarico che ha ricevuto dal Cda il 2 dicembre 2024 a seguito delle dimissioni di Carlos Tavares. Il nuovo ceo di Stellantis dovrebbe essere annunciato entro la prima metà dell’anno.

Su futuro dello stabilimento Stellantis di Atessa e sulle dichiarazioni di Elkann appare ben più ottimista l’assessore alle attività produttive della Regione Abruzzo, Tiziana Magnacca:

Tiziana Magnacca

“Di certo ciò che interessa gli abruzzesi e che Elkann ha ribadito è la centralità di Atessa nella politica industriale di Stellantis in Italia. È e continua ad essere il fiore all’occhiello della produzione Stellantis e questo ci fa ben sperare per il futuro”.

 

 

 

Il servizio del Tg8