E’ scongiurato l’aumento delle tariffe dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25. La garanzia è arrivata direttamente dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini a Roma mentre fuori dal Mit protestavano i sindaci abruzzesi e laziali
Anas ora dovrà stilare un piano di fattibilità per l’abbattimento del costo del pedaggio ed è stato affrontato anche il tema della manutenzione ordinaria e straordinaria. Secondo fonti del Mit saranno impegnati 400 milioni di euro per il 2022 e un miliardo per il 2023.
Ieri intanto una delegazione dei 117 amministratori di Lazio e Abruzzo ha manifestato a Roma contro il caro pedaggi e per la messa in sicurezza delle autostrade. Nelle prossime settimane ci sarà un nuovo incontro. La delegazione è stata ricevuta dal dirigente Felice Morisco.
La scorsa settimana c’era stata un po’ di maretta perché erano stati convocati solo 4 sindaci della Lega, scatenando la reazione del sindaco di Carsoli Velia Nazzarro, che aveva parlato di esclusione del comitato. Gli amministratori però pretendono l’incontro con Salvini e insistono su una convocazione ufficiale. Le loro proposte sono sempre le stesse: esenzione pedaggi per residenti pendolari delle due regioni, accelerazione della messa in sicurezza, tavolo istituzionale, riduzione del 50% dei pedaggi stante il passaggio della gestione ad Anas. Anche l’Ali, autonomie locali italiane, ha chiesto la convocazione dei sindaci ricordando che “le aree interne non possono essere penalizzate”.
La questione intanto approda anche in consiglio comunale a L’Aquila. Stefania Pezzopane ha presentato un ordine del giorno sottoscritto dalla minoranza per chiedere anche l’impegno dell’assise civica. Il tema non è l’ovvio blocco degli aumenti, ma piuttosto la riduzione sistematica dei pedaggi e la messa in sicurezza. L’opposizione del comune inoltre aderisce alle ragioni del comitato dei sindaci.
La Pezzopane ha infine ricordato come il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, oggi ministro, Lollobrigida affrenava che “Avrebbero fatto viaggiare in condizioni di gratuità relativamente alle autostrade abruzzesi”.
