Stop alle assunzioni nelle Asl dell’Abruzzo, le reazioni

Stop al reclutamento del personale amministrativo e alle consulenze esterne: le reazioni al diktat perentorio per le 4 Asl abruzzesi

Le nuove indicazioni sono contenute in una lettera del direttore del dipartimento regionale sanità Emanuela Grimaldi e della dirigente delle risorse umane Marina Febo. Oltre al blocco di nuove assunzioni e consulenze, saranno fermi anche i rinnovi dei contratti di somministrazione.

La misura, adottata per contenere le spese della sanità e coprire parte del disavanzo, è stata inviata ai manager delle Asl, al presidente della Regione Marsilio e all’assessore Verì il 10 aprile, alla vigilia del tavolo di monitoraggio di Roma.

La lettera è stata resa nota ieri dal deputato del Pd Luciano D’Alfonso. Per D’Alfonso la richiesta di ulteriori documenti dall’Abruzzo, avanzata nel corso del Tavolo nazionale sulla sanità, evidenzia la mancanza di fiducia che persino il governo amico ha nei confronti della maggioranza.

La risposta della stessa maggioranza non si è fatta attendere: il capogruppo di Fratelli d’Italia Massimo Verrecchia ha parlato di misura transitoria che non riguarda i percorsi già avviati né mette a rischio i Livelli Essenziali di Assistenza. In definitiva secondo Verrecchia le accuse di D’Alfonso sarebbero solo strumentalizzazioni politiche.

Nel dibattito è entrata anche la Uil, secondo la quale arrivare al blocco significa paralizzare i servizi. Il sindacato invita la Regione Abruzzo a ritirare tale disposizione.

Il sindacalista Uil sanità Gianfranco Giorgi ammette di avere ricevuto molte richieste di chiarimenti da parte dei lavoratori dopo la notizia, ma si manifesta cauto:

“Chiediamo chiarezza perché vogliamo approfondire i contenuti del provvedimento e capirne di più prima di prendere una posizione” ha detto.