Strada Parchi: “Possibile aumento dei pedaggi del 19% dal primo luglio. Bloccati da noi a dicembre, al via se manca intervento Governo”.
Strada Parchi, gestore A24/A25 fa sapere che ”Nove mesi fa decidemmo di congelare le tariffe, aumento previsto per legge su tutte le autostrade d’Italia. Da allora, nonostante i ripetuti tentativi da parte della Concessionaria, il Mit non è riuscito ad offrire una interlocuzione stabile per poter affrontare il tema che tanto preoccupa gli automobilisti non solo abruzzesi e laziali”. Quindi ”Se la situazione dovesse rimanere questa”, dal primo luglio gli aumenti potrebbero scattare.
”Nonostante questo, la Concessionaria in questi nove mesi non è rimasta ferma – prosegue la nota – Ha provato in tutti i modi ed a più riprese ad avviare una trattativa con il MIT per affrontare il tema dei pedaggi e quello della messa in sicurezza sismica dell’A24/A25. Temi legati a filo doppio e che dovevano portare alla firma di un Piano Economico Finanziario, che dovrà regolare le due cose, con la rimodulazione di una politica tariffaria più contenuta. Piano economico (PEF) che su A24/A25 manca da 5 anni, il precedente è scaduto nel 2014. Sono passati stagioni e governi inutilmente, ma ora la situazione è letteralmente precipitata. Rischia di ripetersi così quanto già successo alla fine del 2018. Con il MIT che è intervenuto solo il 27 dicembre scorso, all’ultimo momento quindi, con un provvedimento che ricalcava quello già adottato dalla Concessionaria ad ottobre. Tutto è rimasto fermo e cristallizzato dunque a quel solo intervento del MIT, fatto a poche ore dalla scadenza dello sconto promosso da SdP e dall’adozione delle nuove tariffe che comprendono un aumento che sfiora il 20%. Da allora è calato il silenzio, nonostante l’Unione Europea si sia dichiarata disponibile a valutare positivamente e abbia dato il suo assenso per gli interventi antisismici su A24 e A25 e nonostante il piano della messa in sicurezza in sede sia pronto da anni. Se la situazione dovesse rimanere questa, Strada dei Parchi, che ritiene vi sia la soluzione per evitarlo, non potrà che applicare gli incrementi tariffari già riconosciuti dai decreti ministeriali del 2018 e del 2019 firmati dei ministri Del Rio e Toninelli”, conclude la Concessionaria.
Non si è fatta attendere la replica del Ministero dei Trasporti:
“E’ grazie all’impegno determinante del Mit se sono stati evitati i rincari sulle autostrade”. E’ quanto scrive il Ministero dei Trasporti in una nota sottolineando che:” Con tutti i concessionari e, di conseguenza, anche con Strada dei Parchi il canale di dialogo è sempre aperto, come avvenuto peraltro in modo fruttuoso nelle ultime settimane sul dossier Gran Sasso. Lo scopo è evitare nuove stangate dal primo luglio e trovare una intesa che sia effettivamente sostenibile per la gestione della A24-A25″.”La società -continua la nota del Mit- ci sta chiedendo un’anticipazione di risorse pubbliche a valere sul Fondo infrastrutture, da mettere a punto con norma primaria e in seno a una sorta di stralcio del Piano finanziario, per proseguire gli interventi di messa in sicurezza, anche delle gallerie. In ogni caso, il concessionario è stato convocato giovedì prossimo al Ministero e intanto prosegue la necessaria interlocuzione con il Mef per raggiungere il risultato di difendere gli interessi di chi viaggia su quella importante infrastruttura”.