È terminata poco fa l’udienza odierna al Consiglio di Stato sulla questione della filovia sulla strada parco di Pescara
Sulla pagina Facebook del Comitato Strada Parco Bene comune le prime notizie in merito:
“L’udienza è stata aperta dal Presidente del collegio giudicante, Francesco Caringella, con una relazione introduttiva che ha qualificato la causa come ‘molto complessa’. Quindi sono state ripercorse le criticità espresse dal Tribunale Amministrativo Regionale di Pescara inerenti il progetto in esame, con particolare riferimento ai quattro aggettivi utilizzati per definire il Nulla Osta Tecnico ministeriale sulla sicurezza, propedeutico alla ripresa dei lavori, nell’ordine: ‘Perplesso, dubitativo, condizionato, ipotetico’.
È stata quindi concessa la parola alle parti, con la raccomandazione di evitare riferimenti alla questione procedurale inerente la legittimazione a ricorrere del comitato. Gli avvocati di controparte si sono rimessi al contenuto scritto delle memorie depositate.L’avvocato Matteo Di Tonno, per conto del Comitato Strada Parco Bene Comune, si è soffermato a rimarcare le ragioni oggettive che condizionano la realizzazione di una filovia di appena otto chilometri, di cui sei in sede riservata. Sottolineando la mancata risposta, da parte del Ministero, ai puntuali rilievi tecnici posti dal Comitato. Un’opera pubblica che in trent’anni non riesce a vedere la luce, sconta in tutta evidenza punti di conflitto insuperabili. L’andamento dell’udienza induce il Comitato a nutrire una ragionevole fiducia sull’esito della sentenza”.