Sulmona, alla Magneti Marelli si riparte con gli ammortizzatori sociali

Allo stabilimento Magneti Marelli di Sulmona si riparte con gli ammortizzatori sociali. Turni dimezzati per i 462 dipendenti, 40 impiegati e il resto operai

Il contratto di solidarietà parte oggi e durerà un anno. I turni notturni saranno sospesi, i lavoratori saranno operativi al 55% dei turni. La situazione per preoccupa non poco i sindacati perché i volumi produttivi si sono abbassati e le ripercussioni lavorative sono inevitabili. L’intesa raggiunta per il contratto di solidarietà insomma non deve far abbassare la guardia sullo stabilimento pelino e sui futuri investimenti, stabilimento la cui produzione è legata per l’80 per cento all’ex Sevel di Atessa.

La commessa Ducato intanto è stata confermata per altri sette anni. I sindacati chiedono impegni precisi e forti alla politica locale. Il tavolo regionale sull’automotive si terrà proprio a Sulmona come chiesto dal primo cittadino Gianfranco Di Piero che vuole attenzione rispetto a questa fabbrica. Il discorso è che la Marelli resta legata allo stabilimento teatino che non ha vissuto momenti felici nell’ultimo periodo. Per questo il rallentamento produttivo della fabbrica di Atessa ha avuto inevitabili ripercussioni pure sulla Magneti Marelli.

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Fabio Lussoso: