Sulmona: circuiscono anziano rubandogli 130mila euro in appena un anno

Guardia di Finanza 26-09-2013

Madre, padre e figlio sono i tre denunciati dalla Guardia di Finanza di Sulmona per aver circuito un anziano al quale in appena un anno sono riusciti a rubare 130mila euro con la promessa, tra le altre cose, di fargli riavere la patente

La Compagnia della Guardia di Finanza di Sulmona, diretta dal Cap. Cecilia Tangredi, nell’ambito di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Sulmona, ha dato esecuzione a tre perquisizioni domiciliari per una vicenda legata ad un uomo che, coadiuvato dalla moglie e dal figlio, abusando dello stato di fragilità di un anziano, lo ha indotto a firmare dei titoli cambiari e a farsi consegnare ingenti somme di denaro, anche a fronte dell’irrealizzabile promessa di conseguire una patente di guida.

Nel corso delle indagini sono emerse talune anomalie sulle quali si è concentrata l’attenzione degli investigatori, come, ad esempio, consistenti prelievi di contante da parte dell’anziano che, nel giro di un anno (dal gennaio 2022 al mese di gennaio 2023), sono stati quantificati in circa 130mila euro.

Si sono resi necessari, pertanto, mirati accertamenti di natura finanziaria e tecnica che hanno permesso di portare alla luce la triste vicenda in cui la vittima, sofferente per problematiche di salute mentale, è stata circuita dai tre soggetti, tutti appartenenti allo stesso nucleo familiare. Nel periodo considerato, infatti, i tre hanno alimentato nell’anziano la convinzione di poter ottenere una patente di guida a fronte delle dazioni di denaro.

Nel corso delle perquisizioni è stata rinvenuta documentazione attestante i pagamenti effettuati dalla vittima che, in taluni casi, veniva indotta ad effettuare bonifici bancari con causali fittizie come la compravendita di auto e moto.

Le attività investigative hanno riguardato anche il sequestro degli smartphone dei soggetti coinvolti. Non si escludono, pertanto, ulteriori sviluppi delle indagini. Gli indagati saranno considerati colpevoli dei reati ascritti allorquando interverrà sentenza definitiva di condanna.