Ha portato la sua protesta in strada, davanti l’ingresso del Tribunale di Sulmona una donna sfrattata stamani dalla sua abitazione in via Avezzano
Si è sistemata su una coperta con le sue poche cose davanti all’ingresso del Tribunale per dare voce alla sua protesta. Nei prossimi giorni sarà costretta a dormire nella sua automobile in attesa che le venga assegnato un alloggio. La sventurata proprio stamani ha dovuto lasciare la sua abitazione in esecuzione di un’ordinanza giudiziaria di sgombero per consentire i lavori di ristrutturazione con il Superbonus 110.
La donna, al momento dell’arrivo dell’ufficiale giudiziario e delle forze dell’ordine, non ha fatto particolari proteste, limitandosi ad esprimere tutta la sua rabbia a voce alta. Nei mesi scorsi alla donna erano state proposte soluzioni al suo caso, con l’offerta di alloggio in altri appartamenti. Offerte rifiutate. D’altronde l’assemblea di condominio ha deciso all’unanimità di procedere ai lavori nella palazzina perché dichiarata inagibile e pericolosa per chi vi abita. La stessa
inquilina aveva approvato i lavori, ma successivamente è tornata sui suoi passi, dicendosi contraria ad abbandonare l’abitazione per motivi gravi di salute.
Il giudice ha respinto il ricorso della donna, fissando l’udienza di merito a luglio prossimo ed emettendo l’ordinanza stamattina eseguita. “Dormirò per strada, voglio essere libera e indipendente non voglio dipendere da nessuno, né voglio la carità delle persone o essere compatita” ha detto la donna andando via dall’abitazione.